Veramente QRP, abbiamo perso il nostro DNA?

Riassumo un pò le varie questioni.

  1. HF in cima ad una vetta ha si il vantaggio di avere QRM ma ha lo svantaggio come dicevo dei radiali su roccia.
  2. Usare la parte scoscesa per mettere antenna lunga è sicuramente un vantaggio ma la parte dietro chiaramente non funziona quindi diventa un dipolo verso una direzione.
    Se vai su bel pratone senza alberi le HF vanno molto meglio che in cima ad una montagna ed hai qrm zero.

Per il quansheng è tutto vero quello che dite. Io la vedo così: se uno non ha un quadribanda può dotarsi di questa radio quando sale in montagna e con una piccola antenna portatile può divertirsi anche in questa bande dopo magari aver fatto i soliti 300 qso in HF (che mi pare diventi più un lavoro che un divertimento :slight_smile: ). Magari ne fai uno solo ma di tutta la giornata di resta questo buon ricordo. Con 20 euro di spesa.
Ho sperimentato questa radiolina ed una cosa che ho notato è che non va in saturazione anche con antenne ad alto guadagno e riesce a sfruttarle a pieno. Chiaro non ci farei mai un contest intero ma per fare qualche QSO è eccezionale.
Farò quanto prima un articolo spero anche con video.
73

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Raffaele, generalizzi troppo.

  • Perché radiali? Io li uso solo nei prati grassi o nei boschi.
  • Perché solo un versante? E anche se fosse solo uno basta sia quello giusto per portare il DX

Rendetevi conto che la fuori ci sono canne da 10 e più metri che costano come quelle del decathlon e pensano tra i 350 e 500 grammi (8 - 10 metri)

A che servono i radiali se hai un supporto da 10 metri?

Paolo, avevo un IC 705 che ho cambiato per un KX3 (ed ora un KX2).
Perchè? Per confronti inclementi sul campo. Cose difficili a credersi.

Due esempi: stavamo provando le antenne per il CQ WW e ci siamo messi a fare una prova comparativa tra mcHF, KX3 e 705. Ti dico solo che l’mcHF ha svangato il 705 in HF. Cose da non credere. Segnale basso, S1 o meno, banda silenziosa. mcHF segnale perfettamente comprensibile. KX3 meglio ancora. IC 705 il senale non c’era, punto. Mettendo il preamp compariva qualcosa assieme a molto rumore.

Altro test, San Paolo in Alpe. Vicino a me Ugo con il KX3, io con il 705. Lui andava, io ero bloccato dalle intermodulazioni delle stazioni vicine (eravamo tanti a trasmettere in uno spazio ristretto). OK, magari il mio 705 era “sotto specifica”, non potrò mai saperlo, ma il confronto con altre radio in HF è stato inclemente.

Conclusione: cosa faccio di più in /P? Telegrafia in HF. Cosa mi piace ancora del /P? I ritrovi. Ho preso una radio adatta a questo. Quante volte all’anno faccio VHF? poche. Quanta telegrafia faccio in VHF? Zero.

PS
Cercavo subito il KX2 ma non lo trovavo, ho preso un KX3. A distanza di mesi ho trovato un KX2 e proprio questa settimana mi arriverà.

Sicuramente cercherò di fare un Transverter… Ma intanto mi godo quello che mi piace fare.

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Sicuramente non lo sarà.
Ma allora facciamoci questo filtro passa banda, no?
Siamo radioamatori… Fino a prova contraria.

Tutte buone ragioni, per ora il 705 non mi ha dato problemi e comunque economicamente sono fuori dalla mia portata almeno il kx3. Il kx2 é fattibile ma poi per arrivare alle bande del 705 ci spendo troppo.

Qui comunque le valutazioni del 705 sono di fascia alta, poco sotto il KX3 e sopra in KX2

http://www.sherweng.com/table.html

Il noise floor del 705 é migliore di kx2 e kx3 ad esempio quindi non ti so dire perché non ricevevi il segnale sul 705

Poi sul campo fuori dal laboratorio ogni apparato fa le sue cose.

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Ovvio che sono fuori anche dalla mia portata. Ma cercando si trovano occasioni usate e finora sono riuscito a cambiare apparati a costo zero.

Come hai già scritto tu… In laboratorio è una cosa… fuori un’altra. In laboratorio la sensibilità si misura sempre con tutta la preamplificazione possibile.
In laboratorio non si testa se il tuo vicino sta modulando (questo è un difetto comune a 705 e 7300, con il 7300 nei giorni del CQ WW potevo tenere la radio spenta. OWF sempre acceso in tutte le bande, un OM a qualche km da me trasmetteva)

Insomma salire in montagna con una attrezzatura così è difficile. Montare poi un dipolo risonante a 10 metri di altezza non è da tutti. Al limite puoi pensare ad una endfed halfwave che non ha bisogno di contrappeso. Ma ci vogliono 20 metri di cavo se vuoi andare in 40 metri. Lo dico perchè le ho provate tutte. Alla fine la LW oppure la verticale con i radiali restano le due soluzioni più praticabili. Questa la mia umile opinione !
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Poca fantasia :slight_smile:

Beh a te può sembrare lavoro, per me è solo divertimento, così come usare 100 mw per far smadonnare chi cerca di collegare una nuova referenza a me sembra poco corretto, a te sicuramente una sfida.
E no, non vado in cima ad una montagna con la radio perchè mi piace la montagna, ma ci vado perchè mi piace fare radio in montagna, e come puoi vedere nei miei log, trovo affascinante collegare un altro operatore a sua volta in vetta ad una cima.
In HF hai tante possibilità di usare diverse antenne da una referenza SOTA, la verticale è solo una di queste.
Io ho un EFHW accorciata da 12 metri e una canna decathlon da 4 metri che puoi montare praticamente ovunque, ci ho fatto ZL e VK con questa.
La nostra attività ha molteplici aspetti, ognuno può trovare e sviluppare ciò che dà piu soddisfazioni, Io ho messo da parte le VHF quando mi sono accorto che sprecavo troppo tempo a chiamare per non farmi rispondere da nessuno.
Dato che noi attivatori siamo tali in quanto abbiamo dei cacciatori più o meno affezionati, preferisco dare punti, new one, referenze ecc ecc a chi segue con attenzione i vari programmi.
Se dovessi andare a fare una cima per fare una decina di qso rispondendo ai CQ di stazioni che magari non hanno la più pallida idea di quello che stiamo facendo, non credo sarei arrivato a 600 attivazioni…
Questi i miei umili 5 cents!
73 Fabio

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Non potevi esprimere meglio lo spirito che anima anche il mio modo di fare radio in montagna (anche se dalle mie parti sono più spesso alte colline)… anche se non metto mai a log più di qualche decina di QSO per uscita, ma questo è legato al gioco che mi sono scelto che è quello di fare prevalentemente New One SOTA e quindi - ormai avendo fatto tutte quelle vicine al QTH - ogni uscita fra auto, escursione e attività radio mi occupa buona parte di una giornata.

In ogni caso mi diverto moltissimo.

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Caro Fabio,
per fortuna il mondo è bello perchè è vario. Ed una cosa che per te è soddisfacente a me mi annoia e viceversa. L’uso dei 100 milliwatt come ho avuto modo di spiegare penso una decina di volte, è solo DOPO aver collegato una stazione e chiesto il permesso a meno che la stazione non arrivi così forte che sicuramente mi prende. Proprio per rispetto degli altri.
Ma fare i QSO a ciclo continuo senza neanche scambiarsi 2 parole a mio avviso è una sorta di catena di montaggio che sinceramente non mi convince. Ma non per questo è illegale o inutile o altro. Se tu ti diverti sei libero di farlo. Se i tuoi cacciatori si divertono meglio ancora.
Quello che tu chiami spreco di tempo io lo chiamo tempo ben impiegato per trarre ancora più soddisfazione da pochi ma sfidanti collegamenti. E poi dici “quello che stiamo facendo” ma cosa esattamente state facendo ?
73

Fabio appoggio il tuo scritto al 100% .

All’inizio facevo fatica ad entrare in questo ordine di idee, mi ostinavo a fare attivazioni VHF con risultati scarsissimi.

Ci ho ragionato sopra e odiavo l’idea di dover usare le HF perché ritenevo di non sfruttare la quota o la posizione.

Poi ho iniziato a fare le prime attivazioni Sota UK, non collegate al WattXMiglio, scoprendo che mi piaceva di piú per vari motivi:

  • Il senso del posto e della conquista, vado su quella montagna e trasmetto da li non importa se in HF
  • I cacciatori sono molto appassionati fino a conoscerli quasi di persona, ad esempio Manuel
  • I S2S sono super eccitanti
  • Esiste molto rispetto durante il pileup
  • Non mi sembra mai di macinare qso come nei contest e gli altri attivatori non mi sembrano dei macina qso
  • Rumore elettrico quasi zero, faccio qso impossibili da casa e dei S2S o QRP2QRP fantastici.

La cosa si é anche estesa ad altri diplomi MQC spesso grazie agli spot del cluster

Ora sto provando le stesse senzazioni anche nel POTA, ovviamente senza vero senso di conquista. Ma ho delle soddisfazioni comunque molto forti.

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Stiamo operando una stazione di radioamatore con bassa potenza dalla cima di una montagna, raggiunta con percorsi più o meno lunghi e faticosi, spesso in condizioni meteo non ottimali, usando per quanto possibile antenne e accessori autocostruiti, cercando di non far congelare le mani facendo telegrafia e le labbra facendo fonia, discriminando segnali a volte bassissimi tra il QRM e il rumore del vento, e cercando di prevedere cosà farà il meteo nella successiva mezz’ora…Stiamo facendo una cosa a mio avviso MOLTO affascinante.

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Quoto IN3AQK!
Hai spiegato benissimo

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Ciao Raffaele,
appoggio il tuo intervento nella parte riferita ai collegamenti fatti “a catena di montaggio”. Tendenzialmente quando attivo un parco cerco sempre di spendere qualche parola in più del classico passaggio meccanico del rapporto RS.
Non posso parlare di attivazioni SOTA in quanto non sono avvezzo ad arrampicarmi come uno stambecco su per le cime :grin:
Vedo il QSO in attivazione come un modo di ritrovare gradite eteree conoscenze e confrontarmi seppur brevemente sulle condizioni di trasmissione e di equipaggiamento operativo. Che ci devo fare… son curioso… :grin:
A prescindere da tutto l’importante è uscire con le radio e mantenere viva questa passione. Che poi uno sia di poche o di tante parole conta poco. L’essenziale è schiacciare quel PTT e sentirsi gratificati da questo.
Sono stato fin troppo prolisso. Come volevasi dimostrare…
Se non sbaglio ti ho sentito anche in qualche passaggio sull’RU18 del buon IW4BSG… Rinnovo i miei saluti a tutti e buona attività.
Matteo, IU4QPM

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devo complimentarmi con Paolo IN3AQK per aver scelto un argomento di discussione molto importante per il Club. Avere 35 contributi in meno di mezza giornata è veramente un record assoluto.!

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Io mi ritrovo al 100% in questa frase. Sono diventato radioamatore per fare Radio in Montagna, ed ho scoperto tutto questo grazie a MQC.

Non porto mai a casa bottini esagerati, nell’esperienza della radio in montagna in questo momento mi diverte di più sperimentare, cambiare antenne, provare nuovi accordatore che puntualmente mi daranno dei problemi, camminare, andare per posti assurdi. Un giorno probabilmente cambierà, adesso è così.

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E’ stato toccato il nostro DNA :slight_smile:

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Ed io cosa faccio di diverso ?
E non ho clienti. Intendimi. Fare spot e poi avere 200 persone che ti collegano non è poi cosi sfidante.
Come anche per il POTA.
Il resto viviamo la montagna sia in V che in U che in HF
73

Ciao a tutti,
indubbiamente tanti argomenti di riflessione: ho iniziato più volte a tentare una risposta senza mai arrivare a conclusione. Scrivo alcune note random personali:
In portatile utilizzo l’IC-705 con batteria “interna” col quale, fino ad ora almeno, mi sono trovato benissimo sia in HF che in VHF. In particolare durante i flashmob ho apprezzato molto il waterfall che mi ha consentito, pur essendo attivatore, di saltare rapidamente a collegare una stazione comparsa in banda utile per poi tornare sulla frequenza assegnata
L’attività SOTA e la possibilità di utilizzare le HF mi hanno convinto a riprendere anche l’attività escursionistica, praticata in maniera abbastanza regolare dal 2007 fino a qualche anno fa e poi sospesa, coniugandola con un hobby riesumato quasi per caso dopo quasi 40 anni di inattività, con un obbiettivo preciso: individuare un tracciato per arrivare in vetta (non necessariamente un sentiero segnato), arrivare in cima a un monte, installare una stazione radio, fare una serie di collegamenti, smontare la stazione e tornare (possibilmente) a casa: il tutto senza fretta, cercando di soddisfare più “clienti” possibile e godendomi l’ambiente. Il problema inizia ad essere il fiato, ma questo è un’altro discorso.
E capisco benissimo Marco IU2HEE: escursionismo/alpinismo di gruppo e radio si coniugano veramente male. Ci sarà sempre qualcuno nel gruppo che si vuole fermare anche meno dello stretto indispensabile, che ha paura di fare tardi, che ha sbagliato la pianificazione, …
Il palmare potrebbe essere un’ottima soluzione: da una vetta, anche col gommino senza pensare ad una HB9CV (ci sarà qualcosa di più moderno, ma sono rimasto a quella) si dovrebbe riuscire a fare comunque qualcosa di buono. Durante l’attivazione del M. Oggioli, col palmare sulla neve ed il gommino ho sentito la chiamata di S57MS/P: tirato su il palmare, ci siamo scambiati un 59 reale.
Quanto all’attività casereccia, confesso di utilizzare un IC-7300. D’altra parte con poca potenza e un’antenna più scarsa di quella che uso in portatile facevo veramente poca strada: così almeno riesco a svolgere in maniera dignitosa anche la funzione di cacciatore.
L’ho fatta lunghissima e sarò anche andato fuori tema, come mio solito. Ma la colpa va a Claudio IK5VYZ, che ho incrociato durante una delle mia innumerevoli uscite di test e mi ha fatto conoscere MQC. Mi tocca ringraziarlo!
73 Stefano

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