L’accordatore è stato per una decina di mesi in attesa del PIC16F1938. Ne avevo trovato uno su aliexpress ma si è rilevato un componente di recupero e non funzionante. La settimana scorsa su un importante distributore c’era la disponibilità di 1 singolo componente e non l’ho lasciato scappare.
Ora è assemblato. Il display mi fa facendo impazzire (funziona ma è poco affidabile, devo indagare). Prossimamente test completo.
PS
l’ATU 100 è compatto, ma non è adatto all’utilizzo in QRP. Costruendo il tandem match in modo da essere sensibile fino a 5 watt non ha problemi di funzionamento, ma è pensate (relay e toroidi sono di una certa dimensione e pesano) e soprattutto ha un consumo di energia importante (in funzione del numero di relay eccitati, anche oltre i 250 mA).
Perchè autocostruire un accordatore disponibile in quantità presso i soliti store cinesi?
Motivo principale è avere il controllo dei componenti utilizzati. Nel mio caso, per esempio, i condensatori in Mica argentata da 500 V costano da soli più di un clone cinese. In più ho impiegato solamente condensatori SMD, in modo da diminuire fenomeni induttivi ecc.
Stessa cosa per i toroidi, di qualità e provenienza certa
In ogni caso, come ho già anticipato, non è l’accordatore adatto al QRP. 150 Watt Max non ci servono, peso e consumo elevati. Prossimo accordatore un ATU 10
Quale assemblatore di questo oggetto, e avendone pubblicato un articolo proprio qui sul forum, mi sento in dovere di difendere uno forse tra i pochi oggetti copiati bene dai cinesi.Ne ho realizzati ben 4 esemplari ricercando sul web le modifiche da apportare ai kit originali per farlo funzionare a partire da 1W , quindi in qrp, e vi assicuro che e’ un gioiello. Chiedete a I2CYL, IZ1YSJ, e a me…HI.Nessun problema riscontrato, velocissimo ad accordare, dati visualizzati abbastanza precisi, insomma ben fatto. Se questo esemplare non funziona, non si scappa, ha qualche problema di saldatura, collegamento, fw corrotto o alimentazione inadeguata.
Premetto che su internet e’ spiegato bene quali modifiche sono da fare (trasformatore ingresso e firmware da modificare). Ovviamente servono pazienza, una mano per ridurre le spire del primario, un programmatore per PIC e il file del firmware da modificare. Leggete il mio articolo…poi eventualmente, DOPO le feste, ci possiamo anche sentire (o rileggere)…
p.s. eventualmente ho anche ricambi display disponibili…
73 buone feste a tutti !
IK1TNU Renny
Certo Renato, ho sentito di problemi con nuclei che non erano polvere in ferro ma ferriti verniciate di rosso, e di condensatori ceramici spacciati per condensatori in mica; oppure di induttanze avvolte malamente senza verificarne il valore.
Comunque, giusto per paragonarlo ad accordatori più blasonati, ha lo stesso di numero di condensatori/induttanze e praticamente gli stessi valori dell’Elecraft T1.
Il fratello più piccolo, l’ATU 10, a parità di numero di elementi nel circuito ha range di accordo maggiore (valori massimi di induttanza e capacità più alti).
Ciao a tutti,
ne ho costruito uno anche io …
Tarato per accordare a 5W, funziona e fa il suo dovere.
Condivido la nota sul consumo !
Quello che mi piacerebbe aggiungere è la funzionalità manuale.
Sto guardando il codice ( facendo uno sforzo immane, in quanto odio lo stack hw del pic ) e valutando se c`è abbastanza memoria/registri …
Per ora il progetto è finito in coda alla lista. Vedremo nel 2023 !
Ciao,
io invece l’ho comprato già finito (quello per QRP). Andava benone ma la batteria contenuta dura pochissimo… quindi devo alimentarlo con una esterna. Fra l’altro l’ultima volta che ho tentato di usarlo non riusciva ad accordare… ma su questo devo fare qualche verifica. Ho comprato una long wire 10-80 metri da 16,2 mt che va SOLO con accordatore (si l’ho comprata !!! sigh). Quindi vediamo se funziona.
Io dopo un accurato collaudo di questo penso di mettere in cantiere qualche accordatore QRP tipo ATU 10. Questo lo userò a casa per sperimentare qualche antenna (mi sto trovando benissimo con gli accordatori remoti).
@IU2OMT Ma secondo te non varrebbe la pena di farci un “nostro” accordatore?? Prendendo progetti di altri sono sempre stati realizzati per esigenze diverse dalle nostre specifiche (vedi la tua idea, oppure di poter avere una uscita seriale per poter monitorare da remoto il funzionamento ecc).
Intanto collaudo con carico fittizio superato. Abbastanza preciso nella misura, almeno fino ad un watt, al di sotto perde di linearità sicuramente a causa della caduta di tensione nei diodi.
Senza antenna prova ad accordare, ovviamente non ci riesce ma i relay commutano. Adesso devo trovare il modo di “inscatolarlo” per bene e poi collaudo “vero” in /P.
Per la scatola, ma sicuramente lo saprai, io l’ho presa su Aliexpress gia’ completa di tutto e specifica per questo ATU, e addirittura puoi scegliere quali connettori RF preferisci avere sul pannello dietro.
Buon lavoro!
L’ATU 100 mi ha accompagnato in Zona 4 per il collaudo ufficiale. “Scatola” chiusa con lo scotch carta, avendo sbagliato l’ingombro interno del pulsante.
Il problema è che… NON FUNZIONAVA!!! A casa con un carico fittizio e/o una resistenza funzionava benissimo. Con una antenna collegata non ne voleva sapere di andare.
A casa ho scoperto il “solito problema”, 4 relays avevano una saldatura fatta male (anzi, in 3 proprio non c’era) e quindi non venivano commutate tutte le induttanze / capacità.
Ho trovato (ed al momento sto usando) questo firmware alternativo. Più facile da modificare perché scritto con MPLAB X, ha una serie di funzioni aggiuntive tra cui appunto la funzionalità manuale (inserimento - disinserimento delle singole capacità / induttanze).
Ho notato che è molto più lento nell’accordo rispetto al firmware originale e deve avere qualche bug.