Antenna 2m "toccata e fuga"

Questa idea nasce da un’attivazione che, forse, riuscirò a fare sabato dopo anni di pianificazioni fallite.

L’idea di base nasce dal fatto che a volte mi trovo in escursione con amici che non sono radioamatori e non hanno voglia di fermarsi per ore su una cima per fare un’attivazione, oppure più semplicemente c’è poco tempo per fermarsi.

L’obiettivo è un’antenna ultra-leggera, che non richiede nulla di più di quello che normalmente mi porto appresso (a parte una radio) e che sia “operativa” in pochissimo tempo.

Per rispondere ai requisiti quindi pensavo a un’antenna in filo (al massimo tubo di plastica) che si attacchi alla racchetta e che non richieda alcun tipo di montaggio (o quasi).
Ecco quindi l’antenna “toccata e fuga” composta da un semplice dipolo in filo elettrico infilato in due tubi di plastica già dotato ci connettore PL femmina e con un supporto per le racchette.

Ovviamente non è paragonabile a tante antenne che si leggono in giro, ma considerate di essere su un cucuzzolo di roccia in cui ci state voi e altre 3 o 4 persone con un gruppo che si fermerà al massimo 15 minuti…
Questa antenna è pronta in una manciata di secondi, da posizioni di quel genere rende comunque bene, non richiede grandi puntamenti, leggerissima e senza ingombro particolare, indistruttibile (se costruita bene).

Quindi, i due fili del dipolo sono saldati direttamente sul coassiale

Che a sua volta esce da un raccordo diritto per tubo in PVC

Una volta montato appare così

Se viene smontato uno dei due tubi la sua lunghezza massima è di 48 cm e le parti saldate restano protette all’interno del raccordo.

Infine il supporto che si innesta nella punta della racchetta (vi metto anche il file per la stampante 3d)

antenna144.stl (40,9 KB)

Taratura elementare: basta tagliare i due semi dipoli poco per volta fino a raggiungere un ROS accettabile.

Ora non manca che l’occasione di provarla, vediamo se è la volta buona.

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Marco,
hai fatto benissimo e non credere che non ci farai QSO di tutto rispetto.
Il mio dipolo su CDP era stabile nel bagagliaio della macchina e più di una volta mi ha tolto d’impaccio quando non potevo montare le Yagi per maltempo…
Nel mio caso il dipolo era costituito da due cimini da CDP che sorreggevano un filo molto sottile. QSO con QRB dell’ordine dei 300 Km, non male !

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Si, in realtà devo dire che questo tipo di antenna minimale aveva già fatto capolino in una mia vecchia attivazione SOTA al Monte Poieto (2021) dove tra l’altro ci eravamo anche collegati.

Già a quel tempo ero alla ricerca di un’antenna VHF minimale da avere sempre con me e montare in tempi brevissimi per avere sempre la possibilità di fare qualche collegamento in 2m SSB. Allora però la soluzione era ancora troppo complicata per il montaggio e venne abbandonata.

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Con questa che avevo fatto tempo fa per
una spedizione nel Klondike…
fai anche prima, più leggera e addirittura…
Bibanda: VHF + UHF :cowboy_hat_face:

Filo di rame rigido Ø 2 mm
Supporto realizzato con tappo del Nesquik :yum:

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Testata l’antenna in questa uscita:

Solo un QSO, banda deserta, ma dal punto di vista “logistico” ha funzionato tutto come previsto, ora non manca che testarla durante un evento che porti qualche OM in più nei 2m.

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Buongiorno/sera colleghi!
Stefano, novizio, adoro autocostruzione di antenne, ho una domanda per voi veterani:
Trovate differenze quando utilizzare un analizzatore d’antenne rispetto al SWR Meter della radio?
Mi spigo meglio: come nella argomento sopra.ho predisposto un dipolo, con VNA ho regolato al meglio gli estremi (ne ho fatti 2, uno per i 40m ed uno per 2m), esempio: analizzatore alla mano rapporto ROS 1:1.16, con TC in trasmissione S-Meter 6/7 tacche (radio 817), fatta e rifatta calibrazioni del NanoVNA, mi date supporto?
Dove ometto in quale procedura?
Grazie mille!
IU2RNS 73

Ciao Stefano,

due ipotesi: VNA non calibrato correttamente (lo stai calibrando dove? nelle porte del VNA oppure alle fine del coassiale, se usi un cavo coassiale di una certa lunghezza tra VNA e radio?) oppure 817 che ha qualche problema di calibrazione in VHF.
Se ricordo bene @iu3oja aveva avuto dei problemi simili con l’FT818 in VHF

Aggiungo anche una terza ipotesi: se le condizioni in cui fai le misure sono diverse dalle condizioni operative con cui usi l’antenna prova a vedere le differenze. Il caso classico è il cavo coassiale. Misuri senza e poi lo metti tra radio e antenna. Magari il connettore è saldato male, magari è messo male ecc.
Visto che hai il VNA misura anche quello.

Se hai bisogno chiedi…

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Grazie mille Simone della risposta e info!!!
Calibrazioni VNA con coassiale (RG58 spuzzo);
Luogo analisi/taratura antenne (dipolo 1:1 per i 40 m, come Popovic 144/430);
Entrambi i casi, VNA regolazioni/aggiustaggi per ottenere ROS ottimali
Con 817 la musica cambia (uso 10 m di coassiale)
Fatte varie prove altezze diverse, inclinazione, sempre con VNA buoni, 817 no!

Spero di avere il tempo per realizzare “toccata e fuga”, appunto mi manca tempo per realizzare/tarare qualcosa di competitivo per partecipare al flash mob del 26.01

Ciao,
su geko n.63 trovi progetto antenna bibanda yagi super leggera di facile realizzazione.
Se ti serve qualche chiarimento scrivimi pure.
Ciao

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Grazie mille!!!
Si ho visto, di facile realizzazione si, con materiali recuperabili in qualsiasi fai da te, il tempo stringe, tra lavoro e famiglia…rispettando le misure ( date le problematiche citate sopra di accordatura) essendo in QRP con 817 vado sul sicuro?
Come detto prima, tra lavoro e famiglia il tempo vola, non ho spazi di tempo per provare e riprovare fare prove alza, abbassa, allunga e accorcia, partecipare al flash mob mi piacerebbe, con i problemi che ho riscontrato di ROS, non mi metto in pista… In zona radioamatori ne conosco, che si prestano per attività di radio all’ aperto (Sota/pota), autocostruzione o prestarsi a prove, insegnare, tarare o quant’altro non si prestano, sono riservati o non vogliono impicci/fastidi a prestare assistenza ad un novellino…sede ARI men che meno, peggio che andare di notte, quindi mi informo in rete, video, forum, insomma autodidatta, ma si sa…in rete trovi di tutto e di più…vedi 10,100, discussioni con altrettanto diversi pareri!
Scusate lo sfogo, è che ho voglia di fare attività, il tempo, nel possibile lo ritaglio se pur anche un’oretta che sia, ma ho voglia di essere on air, con qualità e soprattutto capire dove sbaglio e come correggere il tiro!

Guarda l’ho fatta io che sono un super rookie !
Ho usato seghetto per alluminio e righello di mia figlia… fai il dipolo magari un pochino piu lungo e poi casomai tagli…
Io sono qui a disposizione

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Quindi hai fatto calibrazione alla fine del RG58 (open, short, 50 ohm)?
Hai provato con un carico fittizio al posto dell’antenna, facendo le stesse identiche prove (VNA e 817)?

Io sarei più propenso ad un problema con il cavo / connettore. Mi pare strano che lo strumento ti dia l’antenna risonante a 50 ohm (più o meno) e lo strumento sia fuori in entrambe le bande.
Nel caso di Alessandro la radio non era affidabile solo in VHF.

Altra domanda banale… In ricezione funziona, sia HF che in VHF? Nel’817 è selezionato l’ingresso antenna corretto?

Ci siamo passati tutti :slight_smile:
Vediamo di organizzare qualcosa in zona 2 così almeno ci possiamo trovare e giocare con le radio e con le antenne.

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Grazie mille Simone!!!
Sarebbe fantastico, un piacere ed onore!!!

Grazie Simone!
Calibrazioni VNA come hai indicato sopra con i relativi connettori forniti (calibrazioni con coassiale), no non ho provato a sostituire il carico…devo provare a farne uno…
In ricezione HF VHF UHF ottimo, nessun problema,
Antenna selezionata apparato è corretta ( uso la posteriore), per provare vorrei cambiare il coassiale, volevo usare ULTRAFLEX 5, invece di 10 m, vorrei provare con 7 m (10m sono eccessivi, HF con dipolo altezza non supero 5 m, in V/U 3 o 4 m, che ne pensi?

probabilmente non disponi di un carico fittizio, perché proprio quella prova suggerita da Simone taglierebbe la testa al toro. Anche se non proprio ortodosso te lo puoi facilmente realizzare saldando una resistenza da 50-52 ohm in fondo al cavo. Io propendo più in una falsa interpretazione del SWR mostrato dall’ 817.

Il fatto strano è che calibro il VNA con il coassiale, con i 3 “tappi” forniti di serie (aperto, cortocircuito e carico) appunto con il carico 50 ohm fornito con il VNA, al momento non dispongo di un altro carico fittizio, in zona conosco colleghi, nessuno ha modo di assistere a prove… purtroppo!
Vedo di provare a realizzarne uno per controprova… grazie per i consigli e assistenza!

quel “Tappo” da 50 ohm può essere collegato direttamente all’817 o non può sopportare la potenza emessa ?

Collegare 817 è possibile con adattatore UHF/ama…non so se sopporta uscita tx, posso provare in bassa potenza, prima verifico se presente nelle specifiche (se indicato) che potenza emette VNA o grado max di lavoro che sopporta il carico.
Comunque grazie bella idea…non avevo pensato come test!