Il percorso
Ho raggiunto Rapallo e la frazione di San Maurizio di Monti con TPL e completato l'ultima parte di percorso lungo un'antica pedonale priva di segnavia che conduce al passo della Crocetta, da dove il sentiero marcato FIE porta alla cima del monte. Stesso percorso per il rientro. Da notare che le coincidenze del TPL sono pessime, ma i modi per raggiungere il passo della Crocetta sono svariati e da lì alla cima c'è poca strada.
Tempo impiegato con TPL: circa 2 ore da/per Chiavari
Tempo impiegato a piedi: circa 50 min da san Maurizio di Monti alla cima del monte Pegge
L'attivazione
Raggiungo il monte Pegge poco prima delle 18 di un pomeriggio parzialmente nuvoloso. Considerando la calura di questi giorni estivi, le nuvole sono un toccasana durante la camminata. Purtroppo trovo la vetta decisamente inerbata e rischio di inciampare un paio di volte; con l'aggravante delle nubi, che qui talvolta riducono la visibilità sotto ai 20 metri, faccio tesoro delle valutazioni fatte prima di partire in merito a potenziali imprevisti e perciò mi posiziono dal rifugio di emergenza posto a ridosso della cima: antenna verticale fissata al parapetto della terrazza e partenza spedita verso la notte che avanza rapidamente a causa della nuvolosità .
Alle 20 si alza il vento che pian piano spazza il cielo, ma rende impossibile restare all'aperto: mi sposto fisicamente dentro al rifugio mentre fuori è un abbaiare di cani e caprioli lontani. Nel rifugio devo tappare la porta (rotta) con un telo trovato all'interno del locale al fine di ridurre l'impatto della tramontana, così riesco a fare radio dignitosamente e mi prendo pure il tempo di fare swl qua e là e togliermi alcune curiosità .
Complice la tornata di contest, tra i 20 e i 10 metri si pescano buone occasioni per fare QRP ma solo europee (est-europee, peraltro): tutto quel che è oltre i 2000km sembra inarrivabile pure con i 5W (ascolto Cina, Costa Rica, Brasile, Uruguay, Sud Africa) e i segnali sono comunque bassi. Verso le 23 in 20 metri appaiono corposamente gli americani ma tutti i segnali sono scarsi e mi sgolo a vuoto. La propagazione europea nel frattempo cala, ma in generale non c'è grandissimo movimento rispetto alle mie aspettative.
Dopo la mezzanotte subentra la stanchezza che va a sommarsi negativamente con il calo di condizione propagativa e il freddo indotto dalla forte tramontana: la notte passa con molta fatica, non riuscendo a riposare. Saltuariamente esco a guardare lo spettacolo delle luci sul mare della vicina Portofino, il chiarore di luna e stelle oltre che il presepe di luci sparse tra colline e monti circostanti che da questo punto appaiono tutte molto sparpagliate tra ampie aree di vegetazione.
Alle prime luci dell'alba risale un po' di morale: la temperatura si alza, il vento cala di intensità , la propagazione migliora un poco e riesco a contattare qualche nord americano della East Coast. Il panorama fuori si tinge di colori pastello e finalmente posso ammirarlo in tutta la sua bellezza.
Alle 7:30 inizio a smontare con molta calma per iniziare il rientro. Ripercorro la via dell'andata incrociando un picchio all'opera (non ne avevo mai visto uno dal vivo) e soprattutto una famiglia di cinghiali in strada che inizialmente viene nella mia direzione ma poi, fortunatamente, devia...
Radio: Yaesu FT-817 e attenuatore di potenza 10+10 db Antenna: Dipolo verticale coassiale bibanda 20+10 metri alimentato fuori centro con adattatore di impedenza 2:1
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