Inizio il “racconto” di questa antenna, interessante per alcuni aspetti emersi (e che personalmente trascuravo).
Nei prossimi giorni integrerò questo post.
Ovviamente chi avesse bisogno di replicare questa antenna, usando anche i particolari che ho disegnato, sarà tutto a disposizione.
Per il CQ WW del 2024 avevamo bisogno di una antenna performante per i 160 - 80.
Per queste lunghezze d’onda è quasi sempre necessario farsi aiutare dal piano di terra, ricorrendo ad un monopolo verticale su un “buon piano di massa”.
Avendo a disposizione una piccola area verde, la cosa può essere realizzabile.
Per evitare le limitazioni di banda (soprattutto in 80 metri) e cercare una buona efficienza vogliamo evitare trappole e induttori alla base, pertanto l’idea è di mettere assieme più radiatori in stile “fan dipole”. Visto che ci siamo… mettiamoci anche i 40 metri che sono sempre utili.
L’antenna riprende pertanto il concetto della “DX Commander” commerciale, un palo in fibra di vetro attorno a cui sono disposti in modo equidistante i radiatori.
Per sostenere tutto un robusto palo Spiderbeam da 22 metri: il radiatore per gli 80 metri ci sta comodo comodo, ed il radiatore per i 160 può correre verticale sino ai 20 metri circa di altezza per poi piegare ad “L”.
I distanziali sono stampati ABS, sono fatti a “collare” in modo da poter essere aperti ed inseriti a palo esteso. Sono complessivamente 4 (3 per 3 radiatori ed uno a 2 radiatori) e sono tutti un po’ diversi dall’altro in quando è progetto affinato nel corso di qualche settimana. Questa la versione definitiva:
Alla base un “coperchio” di plastica sopra una piastra di rame a cui sono fissati i bulloni per collegare i radiali.
Non faccio nessuna modellazione prima di realizzare l’antenna: non può non funzionare.
Calcolo la lunghezza teorica di un dipolo tenendo conto della velocità di propagazione in un conduttore rivesito da PVC e mi tengo un margine cautelativo.
Montiamo il tutto, colleghiamo tra i 400 e 500 metri complessivi di radiali in miure random, tra cui almeno 4 di lunghezza leggermente superiore ai 40 metri.
Risultato: tutti i radiatori sono eccessivamente lunghi, anche se in modo non proporzionale alla lunghezza d’onda (e qui primo tarlo che mi gira in testa… Perchè?).
Accorciare è facile, e quindi portiamo in risonanza tutti e tre i radiatori.
Verifichiamo poi che la risonanza è prossima ai 50 ohm per 40 e 80 metri (ROS 1.2 - 1.3). Bene… NON deve essere a 50 ohm ma vicino… E’ un monopolo verticale. Purtroppo non sappiamo usare il rigexpert che abbiamo e non misuriamo l’impedenza esatta
Con mia stupore (stupore da ignorante, bastava penscarci), il radiatore dei 160 metri risuona si, ma molto lontano dai 50 ohm… Siamo a ROS 3:1, accordabile dall’apparato ma non quello che cercavo. Facciamo varie prove, anzi tutte le prove possibili al momento (aggiunti 100 metri di radiali - tolti 100 metri di radiale, cambiato angolo della “L”) inutilmente…
Usiamo l’antenna per le 48 ore del contest, purtroppo soffrendo pesantemente il QRM in 160 e 80 metri (probabilmente un faro LED posto a pochi metri) e nonostante questo con buoni risultati.
Ci sono delle migliorie da portare (ralle e distanziali tendono a sovrapporsi, devo integrarli in un sistema unico ralla - distanziale)
Rientrato al mio QTH il “tarlo” mi porta ad approfondire le “sorprese” trovate con questa antenna.
continua