SPOT senza telefono

Questo argomento salta fuori ciclicamente. La domanda è sempre la stessa: “come posso inviare uno spot senza avere a disposizione una rete telefonica o un telefono satellitare?”

Si è provato con APRS e DMR, ma entrambe i progetti sono “falliti” a causa delle difficoltà tecnologiche e di copertura.

Prendendo spunto da alcune proposte e discussioni dei membri del MQC ho provato a vedere se e quali alternative ci fossero e questo è quello che ho trovato.

RTTY
E’ stata una delle prime proposte emerse. In effetti generare i toni RTTY è relativamente semplice, ci sono molti progetti anche per arduino che permettono di farlo.
L’attivatore dovrebbe portarsi dietro solo una “scatoletta” in cui imposta la frequenza e questa genera i toni necessari (inviati alla radio tramite collegamenti specifici o semplicemente avvicinando il MIC al un buzzer). Ovvio che i più “evoluti” si possono portare Pc e tutto quello che serve.
Non va nemmeno ignorato il fatto che molte radio recenti hanno già a bordo un modem RTTY.
Il problema arriva con il ricevitore: ho trovato molti programmi che decodificano RTTY, ma nessuno mette a disposizione al proprio esterno la stringa decodificata e quindi non riusciamo poi a trasmettere lo spot ai nostri sistemi.
Altro problema è che il sistema “sta in piedi” solo se ci sono molte radio in ascolto sia nazionali che internazionali.

VARA
Molto promettente è il modem VARA di EA5HVK. Al di là delle prestazioni questo modem consente di ricevere all’esterno la stringa inviata come “broadcast” e quindi risolverebbe il “buco” di RTTY. Unica cosa è che all’attivatore serve necessariamente un Pc collegato all’altoparlante e MIC della radio (oppure una radio recente con scheda audio incorporata e cavetto USB).
Resta sempre il punto di necessitare di un’estesa rete di stazioni riceventi.

WinLink
WinLink è un “network” in grado di ricevere ed inviare eMail via radio. Tramite un apposito software (winLink appunto) è possibile inviare una eMail a un nostro indirizzo che provvederà a generare lo spot.
Di stazioni ricevitrici ce ne sono parecchie in tutto il mondo, la lista si aggiorna in automatico via internet, Sembrerebbe una buona soluzione, ma obbliga l’attivatore ad avere un Pc ed a usare winLink che non è proprio un programma “clicca e via”. Inoltre ho notato che l’invio di una mail è abbastanza lento (circa un minuto) e renderebbe l’invio di uno spot abbastanza lungo.

LoRa
Su questo non posso dire molto se non l’impressione che possa essere una buona soluzione, ma al momento non mi è chiaro dell’hardware necessario e di come funziona esattamente.


Concludendo, LoRa a parte, l’unica soluzione realmente percorribile mi sembra essere WinLink con tutte le sue pecche:

  • serve un Pc per inviare l’eMail
  • necessita di essere registrati al network (niente di complesso, solo un modulo web da compilare)
  • è abbastanza lento
  • il software non è proprio intuitivo (ma una volta capiti i 4 tasti da schiacciare sono poi sempre quelli)
  • funziona solo su bande HF
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Grazie per l’analisi Marco.
Personalmente escludo la possibilità di usare PC in attivazione. O qualcosa che funziona facilmente con uno smartphone o, come già ho fatto, mi affido a chi sento in radio se gentilmente mi mette uno spot.
Sicuramente in questi casi di mancata copertura telefonica l’attivazione va condotta in modo diverso. Ovvero, bisogna fare quasi il cacciatore per riuscire ad avere in po’ di QSO nel log.
Purtroppo, anche se non è piacevole per nessuno, va considerato un “rischio del mestiere” durante le nostre attivazioni in portatile.

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Aggiungo un’altra possibilità: esistono già stazioni in ascolto che fanno da gateway tra JS8CALL e APRS.

Si potrebbe pertanto inviare un messaggio APRS tramite un tono modulato in JS8CALL (JS8Call now supports APRS over HF | Steel City Amateur Radio Club, anche http://wb6cxc.com/wp-content/uploads/2019/04/Presentation-1-0.pdf).
NON ho mai provato. Come tutte le soluzione ad una via non si avrebbe mai la conferma di ricezione dello spot.

JS8Call nell’ultima ora

image

Aggiungo, se può servire, una informazione che mi ha passato Brian lo sviluppatore di SOTAmat.

Lui si appoggia a PSKReporter. Ogni modo che venga loggato su PSKReporter può essere utilizzato per il suo sistema di spot, tuttavia per avere un numero sufficientemente alto di stazioni in ascolto si usa FT8. Utilizza però un sistema di trasmissione che seppur previsto dal protocollo quasi nessun client usa.
In FT8 dalle sue statistiche ci sono mediamente 6500 stazioni in ascolto, una infinità… Tuttavia solo 78 sono compatibili con il protocollo che usa.

Pertanto con una media di 78 stazioni in ascolto riesce a garantire una copertura globale per l’invio di spot.

Condivido appieno quanto scrivi Nicola … anch’io se non ho copertura chiedo di spottarmi e tanti lo fanno già in automatico.
Il fatto di fare collegamenti solo grazie agli spot di cluster o altro è secondo me una “comodità” recente e trovo che un buon operatore dovrebbe essere un buon ascoltatore innanzitutto … ancora adesso come 40 anni fà i DX me li vado a cercare come una volta ascoltando e ne trovo tanti di buoni che non sono segnalati da nessun spot … fa parte del mestiere di OM e della bellezza della “caccia”

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Ciao Nicola,

Capita di non riuscire a mettere a log nessun QSO.
Mi è capitato a fine agosto l’ultima volta.

Un solo QSO in 40 SSB, una stazione attivatrice per un diploma, aveva un pileup e non era possibile chiedere il respost.

Chiamate in CW tutte a vuoto. Il mio segnale andava, era buono, RBN mi ha sentito negli stati uniti.

Alla fine ho salvato l’attivazione con il palmare FM.

L’altro problema con la richiesta di spot è che normalmente chi colleghi “casualmente,” non sa di pota/sora o MQC… E se ti spotta al massimo lo fa nel Cluster.

C’è poi il problema più volte sollevato da Roberto BDO: se sei in due metri senza spot/sked rischi di rimanere a pancia vuota.

Ed infine il tempo a disposizione… Per me è limitato. Al massimo mi posso concedere 1 ora di radio.

Quindi per il mio punto di vista poter inviare spot è importante, ed è sempre più difficile farlo dalle nostre montagne con un telefono.

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Seguendo la segnalazione di Simone su JS8Call ho fatto qualche prova e questo è stato il risultato

image

le premesse sono buone: JS8Call si installa su quasi tutti i sistemi operativi compreso Raspberry, le stazioni in ascolto ci sono.

Credi sia possibile registrare un messaggio audio preparato a casa?

Non so quanto utile possa essere se non dire ai soci “cercatemi più o meno intorno a questa frequenza sperando sia libera”

In realtà il messaggio inviato via JS8Call contiene tutte le info.
Al momento si basa sulla vecchia implementazione dei messaggi APRS per cui forse incompatibile con il POTA, ma se con JS8Call mandi un messaggio scritto così:

@APRSIS CMD :IQ3QC :IU2HEE 7100 I/LO-123 commento JN55AV

Viene inoltrato su APRS e di seguito recepito dal nostro sistema che genera lo spot per cui non servono messaggi prefissati.

Unico problema è che secondo me è troppo lungo e richiede 3 o 4 trasmissioni aumentando la possibilità che venga ricevuto male, ma se già pensiamo a come sono gli spot via SMS adesso diventerebbe:

@APRSIS CMD :IQ3QC :IU2HEE,IU2HEE,I/LO-123,JN55AV,7100,commento,1

che ottimizzato pesantemente per questo tipo di trasmissione potrebbe diventare

@APRSIS CMD :IQ3QC :IU2HEE,I/LO-123,7100,commento,1

che già sarebbe ottimo, volendo esagerare lo spot potrebbe essere ultra minimale

@APRSIS CMD :IQ3QC :IU2HEE,7100,commento

Poi quando ti collegano gli dai la referenza.

I messaggi in JS8Call possono essere memorizzati e recuperati in seguito per cui ci si può fare il messaggio di esempio e modificarlo prima di inviarlo.

Mi viene voglia di riciclare una raspberry zero che ho per casa per fare qualche prova…

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Ma questo protocollo come funziona poi ? Si può implementare su un raspberry ma poi come si collega alla radio ? Con che protocollo ?

JS8Call è un software che se non ho capito male utilizza la stessa modulazione di FT8/FT4.
Il controllo della radio (frequenza, PTT, modo ) avviene tramite i soliti software rig: Omnirig, flRig, oppure nativamente (ma ad esempio non supporta IC-705).
Quindi il Pc va collegato alla radio con il classico cavo CAT a seconda dei modelli.

Mentre per la modulazione audio si collega alla scheda audio per cui se sono vecchie radio bisogna collegare l’uscita per le cuffie e il MIC ai relativi ingressi e uscite della scheda audio del Pc, oppure se è una radio recente ci sarà la sua scheda audio.

I Collegamenti sono, alla fine, gli stessi di un qualsiasi modo digitale.

Si Simome … ne sono consapevole e tutto quello che scrivi è vero ed anch’io utilizzo gli spot perchè ormai è così che va per la maggior parte degli OM … niente spot niente QSO.
La mia era una provocazione per dire che anche noi OM vogliamo tutto facile (vedi anche i modi digitali in cui fa tutto una macchina mentre sei al lavoro) , ma il fascino della radio e della caccia è un altra cosa … è un po come i qso fatti con 1 Kw e quelli fatti in QRP …

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Qualche dettaglio su LoRa posso darlo io, visto che con alcuni amici abbiamo fatto diverse prove per sviluppare un sistema aperto di comunicazione basato su questa tecnica.

I nostri test al momento si sono concentrati sul tentativo di creare una rete di comunicazione indipendente, in grado di inviare dati in chiaro o criptati, attraverso l’utilizzo di un software open source, che possa poi essere utilizzato in svariati altri ambiti.

I dettagli del progetto sono consultabili qui:

L’hardware che abbiamo utilizzato per le prove è il LILYGO®TTGO LoRa32, reperibile sul famoso sito cinese a circa 15 euro:

Con questi piccoli device siamo riusciti a scambiarci messaggi tra i vari punti della Sicilia, ad oltre 80km di distanza (necessaria ovviamente portata ottica).
Pochi giorni fa addirittura è stato raggiunto un nuovo record di distanza, di 1336km:

Un grande vantaggio è dato inoltre dal fatto che questi dispositivi possono essere utilizzati da chiunque, senza alcuna licenza o autorizzazione generale, quindi utili anche come sistema alternativo di emergenza per escursionisti.

Nel nostro specifico caso, potrebbe essere utilizzato in questo modo:

  • L’attivatore mette nello zaino questo piccolissimo device, tascabile, leggerissimo, che può essere alimentato via usb o con una piccola batteria dedicata
  • Prima di partire potrebbe lasciare attivo almeno un altro device in un punto con connessione internet, e che riesca a “vedere” la cima da attivare. (Utilizzando una rete mesh, ovviamente le possibilità di comunicazione aumentano all’aumentare dei nodi che utilizzano questo protocollo).
  • Il device che riceve lo spot, dovrebbe poi inoltrare il messaggio tramite la rete internet, utilizzando le API già note dei vari cluster
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Ciao Giovanni, apro un’altra discussione su LORA per non andare troppo fuori tema qui…

Riporto la mia esperienza , per ora di pochi mesi in attività Pota; sabato 30 settembre attivando la referenza I-1814 , piano di Rascino, ero senza internet. Quindi ho deciso di scegliere una frequenza sui 20 m e di sgolarmi a ripetere cq pota……Ha funzionato !!! e in circa un ora ho fatto circa 30 QSO di cui un terzo erano cacciatori Pota.
Oggi ho scoperto che alcuni di loro mi hanno spottato sul canale telegram di MQC.
L’esperienza è stata incoraggiante, dopo tutto internet non è servito nell’attività sul campo; ho anche chiamato in vhf con ft 70 con la sua antennina su i 145500 ed ho avuto un QSO con IW0BSQ Claudio.
IU0RCK Paolo. 73

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