SOTAMat: Funziona alla grande

Oggi con Riccardo IU3GKJ abbiamo attivato Cima XII nell’Altopiano di Asiago.
Luogo trascurato dagli attivatori nonostante la bellezza e la storia che porta con se, a causa della difficoltà di accesso (se ricordo bene 8 km di strada non asfaltata) e della lunghezza del percorso.

Ovviamente come tutte le cime del versante nord dell’altopiano la copertura telefonica è nulla o quasi nulla.
Ho già fatto attivazioni molto stressanti con il telefono in mano a guardare se gli spot partono, oppure girovagando per la cima in cerca del punto migliore. Questo aspetto delle attivazioni è quello che detesto.

Non uso anticipare le mie attivazioni su SOTAWatch sia perché a volte evito di spottarmi in CW in alcune bande (quando il QRM è troppo elevato ad esempio, e questo mi porterebbe difficoltà con il pile up), poi questo sistema funziona solo in CW… In SSB no.

Avevo testato a casa SOTAMat. A casa, con le antenne di casa, seduti su una scrivania senza il vento, il rumore ambientale tutto funziona. Ma in attivazione???

Bene, dato che immaginavo la situazione di oggi ho preparato per bene la configurazione di SOTAMat (cosa essenziale, altrimenti rischiamo di essere in attivazione e trovarci a non combinare nulla).

Dopo qualche tentativo con il telefono passo a SOTAMat: funziona, e funziona anche molto bene.
Spot inoltrati in 30 metri CW, 40 metri SSB, 20 metri CW e SSB.
In 60 metri lo spot non sono riuscito ad inviarlo, ma la mia antenna era poco efficiente, non sentivo nessun segnale FT8 in 60 e soprattutto non ho pensato di cambiare banda per inviare lo spot.

Il meccanismo è estremamente semplice. Si sceglie la referenza / parco, si sceglie la frequenza di partenza (ad esempio a casa ho deciso che attiverò in 20 SSB dai 14150 in su), e scelgo di conseguenza la frequenza corretta (usando gli step di frequenza già impostati a casa, per le HF io ho inserito step di 1 Khz per le SSB e 100 Hz in CW). Per bande canalizzate (60 metri ad esempio) in questo modo è possibile scegliere la frequenza corretta impostando la frequenza del primo canale e la larghezza degli stesso.

Si avvia il tono FT8 che si fa ascoltare dalla radio (dopo aver sintonizzato la frequenza FT8 ovviamente), Vengono fatte 4 trasmissioni, della durata di circa 1 minuto, oggi sono sempre state sufficienti per l’invio dello spot.

Con lo stesso modo si possono inviare SMS o email preconfezionate (ad esempio per avvisare casa che siamo arrivati o che stiamo per partire).

Com detto richiede preparazione, è bene avere in memoria le frequenze FT8 e sapere come memorizzare velocemente una frequenza nel proprio apparato (io memorizzavo la frequenza libera, saltavo nella frequenza F8, mandavo lo spot e con la memoria ritornavo nella frequenza originale).

Come detto, tutti gli spot sono andati a buon fine. Nessuno stress da telefono o copertura. Certo, i S2S non potevo cercarli (e grazie a @IK2LEY e @I1WKN per avermi collegato in S2S)

Rimarrebbe una cosa da fare: una bella documentazione da mettere a disposizione dei nostri soci.
In questo momento sono abbastanza oberato, pertanto se qualcuno si facesse avanti sarebbe una bella cosa.

Invito tutti coloro che operano in zone con scarsa copertura di provare questo sistema. Anche la possibilità di inviare SMS non è cosa da poco (a dire il vero l’autore disincentiva questo per i costi che poi va a sostenere, ma credo che se il servizio fosse utile ai nostri soci potremo trovare qualche soluzione)

Grazie SOTAmat

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Ciao Simone,
io pensavo di fare una guida per l’utilizzo con il Garmin inReach Mini 2 che per quello che ho visto dai test che ho fatto pare funzionare indipendentemente dalle configurazioni che ho inserito dentro il mio account SOTAmat.
Immagino perchè utilizzando FT8 il sistema è simile agli spot automatici in CW su RBN che necessitano che siano impostati gli alert sia per il SOTA che POTA, mentre per il Garmin la stringa che inserisco nei messaggi posso cambiarla a piacimento.

Il creatore di SOTAmat - AB6D Brian - ha visto dai log che facevo delle prove e allora mi ha scritto per darmi delle indicazioni, gli ho risposto parlandogli anche di MQC chiedendogli anche come potevo aiutare nel progetto e lui mi ha detto che in questo momento la cosa più importante è diffondere il sistema con qualsiasi mezzo, quindi immagino con post, video tutorial, resoconti su esperienze sul campo e così via… e magari tenerlo anche al corrente dei che facciamo.

Benvenga la guida per Garmin inReach… Cercherò di fare uno sforzo per fare una guida SOTAMat FT8 in modo da dare una doppia possibilità per chi non vuole affrontare il costo ancora elevato di sistemi satellitari.

Si e no, nel senso che ci sono delle stazioni in ascolto che loggano tutti i nominativi.
Per poter indicare referenza, modo di emissione e frequenze queste informazioni vengono codificate in una sigla appesa al nominativo:

Nel mio caso per indicare il mio spot su I/TN-107 alla frequenza SSB di 7071 SOTAMat ha inviato in FT8 IU3QEZ/TZQ4
TZQ4 è appunto la mia referenza, frequenza e modo di emissione.
Allo stesso modo la sigla alfanumerica può essere ricondotta ad un SMS o email preconfezionato da spedire.
Non è necessario alcun alert.

Devo dire che Brian ha contattato anche me a suo tempo, è molto disponibile, potremo aiutarci a vicenda diffondendo il suo sistema.

Certo, Garmin inrReach è sicuramente superiore ma ha ancora dei costi che lo rendono poco diffuso.
SOTAMat (una volta capito e configurato) è semplice e funziona - ovviamente in modo unidirezionale.

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della necessità di inserire gli alert mi riferivo al solo CW collegato al RBN ( questo ho letto un articolo di K4SWL sul suo blog Qrper.com) e non a FT8 e SOTAmat… , era solo un parallelismo di processo niente di più.

Non c’è dubbio che la soluzione Garmin è assolutamente troppo costosa per essere adottata dai più e quella smartphone+ft8+SOTAMat configurato è funzionante ed ad un costo pressoché zero