Mini Treppiede per Supporto Antenna Verticale HF/P dotata di base con attacco a foro filettato

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L’anno scorso, avevo acquistato un’antenna “PAC-12” della ditta “JPC-7 Antennas” per sperimentare una soluzione commerciale di un’antenna specifica per HF/P che fosse molto compatta da smontata, ma che per avere un minimo di efficienza almeno in 20m, avesse una dimensione fisica vicina al quarto d’onda.

Ne avevo fatto una breve recensione operativa sul forum del MQC (https://mountainqrp.forumfree.it/?t=77350678).

Per comparazione, una sua simile potrebbe essere la MFJ-2286. Non entro nel merito di prezzi dato che è sufficiente ricercarli sul WEB. L’antenna, dotata di induttanza con cursore, è meccanicamente ben costruita e permette buoni QSO.

L’unico suo punto critico è il sistema a puntazza per il fissaggio a terra che è adatto al suolo erboso (a parte lo sporcarsi le mani di terra/fango all’estrazione), ma è totalmente inadeguato per i suoli sassosi – rocciosi, tipici di molte cime che frequento per lavorare i Diplomi del MQC.

Nella foto che segue si vede la parte filettata della “puntazza”.

Da un po’ quindi accarezzavo l’idea di dotarla di un piccolo treppiede, che però necessariamente doveva avere, da chiuso, le stesse dimensioni della antenna smontata per rimanere all’interno della borsetta in dotazione, quindi max 30 cm. Ho quindi pensato ad un “fai-da-te” che:

  1. avesse dimensioni ed ingombri dei componenti compatibili con quelle delle singole parti della PAC-12;
  2. fosse leggero e sufficientemente robusto per essere idoneo a sopportare un modesto carico assiale non flettente (in altre parole: solo per la verticale e in caso di vento non troppo forte si zavorra con qualche pietra)
  3. Richiedesse materiali di facile reperibilità e attrezzi elementari per la costruzione.

La base della PAC-12 dispone di un foro filettato M10 per avvitare la puntazza, quindi tutto il progetto ruota attorno a questo particolare.

Dopo varie ipotesi ho trovato la soluzione che si vede nelle foto allegate: un’asta asta filettata M10 inserita in un tubetto d’allumino che la duplice funzione sia di supporto per l’asta filettata che per le gambe e i tiranti che sono gli unici elementi smontabili. Semplice e funzionale. La PAC-12 ha i radiali collegati ad un unico occhiello che deve essere in contatto con la base e quindi con il connettore: pertanto ne ho tenuto conto nel progetto. Questa soluzione può essere riadattata ad altre antenne che abbiano un foro con diametro differente.

Materiale occorrente (tutto reperito presso un centro di hobbistica):

  1. Nr. 1 barra filettata in ferro zincato, M10. Tagliare a 160 mm.
  2. Nr. 1 tubo in alluminio, diametro esterno 23,5 mm, diametro interno 20,4 mm. Tagliare a 114 mm.
  3. Nr. 3 tubetti in alluminio, diametro esterno 10 mm, diametro interno 8 mm. Tagliare a 252 mm.
  4. Nr. 3 barrette in alluminio, larghezza 15,5 mm, spessore 2 mm. Tagliare a 130 mm.
  • Nr. 4 bulloni M10.
  • Nr. 9 viti a testa cilindrica M4 x 20 mm.
  • Nr. 6 dadi con alette M4 (meglio averne qualcuno di scorta con sè in caso di perdite sul campo).
  • Nr. 3 rondelle piane foro 10 mm, diametro 30 mm. 9). Nr. 2 rondelle elastiche spaccate con foro 10mm. 10). Nr. 9 rondelle elastiche dentellate per foro 4 mm.

11). Colla per metallo: serve unicamente per incollare la rondella sommitale al bullone

Tale rondella funge da fermo e da appoggio quando si avvita la base dell’antenna. L’incollaggio non è indispensabile, ma io ho preferito così per non perdere la rondella. Nota di progetto: le dimensioni del tubetto di supporto nonché le posizioni dei 6 fori da 4mm sul medesimo sono state definite sia per garantire stabilità meccanica sia per poter inserire le viti M4x20 per mezzo di una pinza a becchi piatti e lunghi: fori più lontani dal bordo oppure viti più lunghe pregiudicano la riuscita del lavoro.

Fasi costruttive:

1). incollare una rondella piana diam. 30mm ad un dado M10. Questa sarà la piastrina per l’appoggio della base della PAC-12. Centrare bene e mettere ad asciugare serrando con un morsetto. 2). tagliare a misura l’asta filettata. Con carta vetrata eliminare le bave di taglio.

  • tagliare a misura il tubo da 23,5mm. Con una lima, se necessario, portare a planarità le due facce. Con carta vetrata smussare i bordi di taglio.
  • tagliare a misura 3 tubetti da 10mm (che costituiranno i piedi di appoggio). Con carta vetrata smussare i bordi di taglio.
  • Tagliare a misura le 3 barrette (che costituiranno i tiranti). Con cartavetrata smussare i bordi di taglio.
  • Predisporre una dima su cartoncino rotondo diam. 23mm con riportati 3 raggi posti a 120° fra loro: serviranno per tracciare le posizioni dei fori sul tubetto di supporto.
  • Forare il tubo diam. 23,5mm con 3+3 fori come indicato nella foto precedente. Con lima tonda eliminare le bave interne di foratura.
  • Forare i 3 tubetti da 10mm come indicato in questa foto
  • Forare le barrette come indicato nella foto: su un lato di una sola barretta asolare come indicato (servirà per disallineare un piede per compensare possibili non planarità del terreno). È una comodità in più, ma non è indispensabile.
  • Sull’asta filettata, posizionare a 12mm da un estremo la rondella incollata al bullone, quindi posizionare la seconda rondella da 30mm e contro-fissare con altro bullone e rondella elastica 11). Inserire le 3+3 viti nel tubo di supporto fissandole con rondelle elastiche dentellate e dadi.

12) Assemblare definitivamente l’asta filettata dentro al tubetto utilizzando per il bloccaggio inferiore la rondella da 30mm, una rondella elastica ed un bullone

A lavoro compiuto l’asta filettata sporge da un lato per 12mm per innestarsi nella base dell’antenna e di circa 10mm dall’altro lato per il collegamento dell’occhiello dei radiali per mezzo di un bullone (da stringere a mano ad ogni installazione).

13). Inserire le 3 viti nei tubetti dei piedi fissandole con rondelle elastiche dentellate e dadi. A questo punto tutti i componenti sono pronti (due foto precedenti).

Per l’assemblaggio sul campo:

  1. Inserire i tre piedi nelle viti inferiori del tubo porta asta (notare che le viti devono essere rivolte verso il supporto); posizionare senza serrare i galletti;
  • Posizionare i tre tiranti.

Solo la parte superiore viene fissata con i galletti. L’asola su un tirante serve per correggere eventuali non planarità di esecuzione o di terreno.

  • Serrare i galletti dei piedi.

Il peso totale è risultato di 246 g e la max lunghezza degli elementi è 252 mm, quindi entrano nella borsetta in dotazione, anche lasciando le tre gambe attaccate al tubo e senza i tiranti (è stato tutto studiato appositamente!).

Parlando di antenne “campali” verticali per HF in portatile è opportuno capire che la dimensione del radiatore in relazione alla lunghezza d’onda fa la differenza nella resa. Ho l’impressione che spesso, al QRP portatile in HF, si associ il concetto di “antenna portatile minimalista”. Nulla in contrario, sono utili in caso di viaggio o poco spazio a disposizione. Tuttavia, come ho avuto modo di spiegare in qualche webinar coordinato dal MQC, seppur anche le antenne minimaliste fanno fare dei QSO (a volte incredibili), io però i miei 5W preferisco affidarli ad una “antenna portatile ma non minimalista”.

Per dimostrare come le dimensioni del radiatore verticale influiscono sulla resa, fatte salve altre variabili in gioco, ho simulato con MMANA-GAL, quattro antenne verticali (tre di commercio ed una autocostruita), posizionate su suolo roccioso, a 14,285 MHz:

  1. La “PAC-12” con 4 radiali: lunghezza fisica 410 cm.
  2. “MFJ-2286” con 4 radiali: lunghezza fisica 550 cm.
  3. “Miracle Whip” con 1 radiale: lunghezza fisica 150 cm.
  4. Antenna “Barsine” (mia antenna su progetto di Diego IW2MXE – vedere il suo sito) con 4 radiali: lunghezza fisica 487 cm.

L’immagine che segue riporta i quattro pattern di radiazione per comparazione.

La verticale meno efficiente di tutte è ovviamente quella più corta in relazione alla lunghezza d’onda. Le altre tre hanno rese simili fra loro: la MFJ-2286 e la “Barsine” essendo monopoli ¼ d’onda @14 MHz hanno la stessa performance. La MFJ a stilo chiuso misura 70 cm, dichiarati sul manuale. Avendo voglia di autocostruzione per massimizzare sia il rendimento che la compattezza, minimizzando le spese, ci si può proficuamente orientare verso la “Barsine”, come ho fatto io con soddisfazione. In questo caso come supporto va ricercata una canna da pesca telescopica del tipo che da chiusa occupa 30cm circa.

GD DX, de I3NJI Vitaliano

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