Il mio rapporto con il CW è sempre stato di amore - e non proprio odio - piuttosto di antipatia, un pò come con l’inglese, è una vita che cerco di impararlo bene, ma non ho mai raggiunto una buona confidenza.
Esattamente la stessa cosa con la telegrafia. Scegliendo la licenza ordinaria mi sono obbligato a studiarlo, erano gli inizi degli anni novanta, per superare l’esame.
L’ho messo nel dimenticatoio insieme a tutta l’intera attività radiantistica fino al 2021, quando ho deciso di ricominciare privilegiando le attività all’aperto ed in special modo le attivazioni SOTA e POTA, alle quali da maggio 2022 sto dedicando praticamente tutto il mio tempo libero.
Il motivo? Perchè l’abbinamento escursionismo e radio, a mio avviso, sono entusiasmanti. Ogni uscita è una piccola avventura e mi fa tornare al QTH più contento di quando sono partito.
Mi sono però reso conto, leggendo anche le relazioni di colleghi come IK2LEY Fabio o IW0HK Andrea che i QSO in CW a volte fanno la differenza in termini di numero di collegamenti. Arrivi sempre, anche quando in fonia hai difficoltà.
Su suggerimento di IU5BON Alessio collega della mia sezione ARI, con il quale ho condiviso un paio di attivazioni, ho scoperto il gruppo Telegram CW QRS all’interno del quale vengono organizzati corsi periodici di base (gratuiti) , quindi anche per assoluti principianti, corsi tenuti da un ottimo maestro I8QFK “Ben” Benvenuto, che ha esperienza, competenza e pazienza da vendere, e negli incontri online che si tengono una volta alla settimana (nel mio caso al martedì dalle 21 alle 22:30 circa) ti prende per mano, ed in poche settimane (il corso è iniziato a settembre e si è concluso a metà di dicembre) hai la certezza di aver assimilato l’ascolto a 15 wpm di tutte le lettere , numeri ed alcuni dei caratteri speciali più utilizzati.
Ma non c’è solo la ricezione.
A circa metà del percorso si inizia ad introdurre l’apprendimento della tecnica di trasmissione con video nei quali Ben mostra la corretta manipolazione invitando gli allievi a postare loro stessi dei piccoli video sulla propria manipolazione, analizzando i quali Ben dispensa i consigli necessari a migliorare.
La mia situazione all’inizio del corso era la seguente: se ascoltavo gruppi di caratteri a 15 wpm con spaziatura 3, ne comprendevo forse il 5%.
Al termine alla stessa velocità gli errori si erano pressoché azzerati, ed erano rare le volte che ne facevo più di uno o due.
La parte finale è coincisa anche con il Xmas Activity Contest organizzato dal CW QRS nel quale è importante, per il punteggio, il tempo di collegamento e che i QSO si svolgano in chiaro , il che significa che dopo aver confermato il nominativo e passato il rapporto tutto il resto è discorsivo, si può parlare di tutto per tutto il tempo che si desidera.
Vieni spronato dagli altri amici a partecipare, e l’ho fatto perchè ci si sente in una sorta di ambiente protetto, dove il corrispondente si adegua sempre alla tua velocità, ti puoi permettere di sbagliare e di non capire, ma tutto si svolge in un bel clima di amicizia dove si respira il vero Ham Spirit.
Ho fatto solo 2 QSO in quell’occasione di circa 20 minuti ciascuno, ma la soddisfazione è stata enorme.
E’ ovvio che è indispensabile che ogni allievo fra una lezione online e l’altra ci metta del suo e che possibilmente ogni giorni faccia almeno 10 minuti di ascolto di gruppi di caratteri e a seguire altrettanto, anche non tutti i giorni, di trasmissione.
Terminato il corso la mia, attuale, routine giornaliera è la seguente:
appena arrivo in ufficio (in genere ore 7:30) utilizzando LCWO.net (tool consigliato ed utilizzato durante il corso) a 17 wpm con spaziatura 5 faccio 8 sessioni di ricezione.
Poi passo all’app RufzXP e , cerco , di decodificare 50 nominativi, a seguire 10 minuti di MorseRunner ed in ultimo, non avendo radio in ufficio, utilizzo un paddle collegato all’USB del mio laptop e mediante il programma CWCom faccio pratica di trasmissione, vedi foto.
Seguendo il consiglio più volte ripetuto da IK7UKF Salvatore “Sal” , alcune volte registro con il software Audacity la sessione di trasmissione, e questo mi porta a scoprire che il risultato spesso non mi piace e alcune volte non mi è del tutto comprensibile. Ritengo quindi che sia una pratica da utilizzare, non ad ogni sessione ovviamente, per “comprendere” i propri reali progressi.