Il percorso
Ho raggiunto la referenza del MonteCeceri partendo dal centro di Firenze e l'aspetto interessante è che lo si può fare con il trasporto pubblico. Il bus AT che sale a Fiesole è il numero 7. Si scende al capolinea di Piazzale Mino e si prosegue a piedi, prima salendo in via Verdi (che, dopo poco, permette di ammirare un incredibile panorama del capoluogo toscano e dintorni) che poi diventa via Monte Ceceri. Lungo quest'ultima, si trova l'indicazione per il parco. Quindi, dopo aver costeggiato un parco giochi sulla sinistra, s'incontra il sentiero d'ingresso alla riserva. La cartina sul pannello di accesso spiega come arrivare allo spiazzo in vetta, adeguato per l'attivazione perché la vegetazione boschiva si dirada, o ad uno degli altri due ingressi (utili soprattutto per chiudere eventuali escursioni ad anello, contando che la referenza IT-1379 del torrente Mensola è direttamente confinante con quella del MonteCeceri).
L'attivazione
La bellezza del programma POTA sta nel fatto che, anche se non sei nella tua regione, ti ci puoi dedicare e, anzi, ti sentirai un po’ a casa pure distante.
Così, domenica 7 aprile pomeriggio, visti gli impegni familiari divergenti, ho preso due bus con destinazione Fiesole e poi camminato una ventina di minuti per arrivare alla referenza IT-1396, il parco del Monte Ceceri.
Il concetto di vetta a 414 mt s.l.m fa un po’ sorridere un valdostano, perché è meno del centro di Aosta, però la vista su Firenze e dintorni è impagabile e davvero mozzafiato.
Inoltre, come ricordato da un monumento sullo spiazzo in vetta, il monte è stato teatro dei primi esperimenti di Leonardo sul volo, cosa che aggiunge fascino e interesse storico alla località.
Ho montato il set-up che sono riuscito a portare con me in viaggio: Xiegu G106 e verticale 1/4 d’onda a terra, con una decina di radiali. Non di più, ma la verità è che di più non serve.
La propagazione non eccelsa sulle bande alte mi ha spinto a stare più che altro in 20 metri, anche se erano iper-popolati per il contest SP. Però, insomma, un angolo con affollamento sostenibile l’ho trovato…
Il log finale parla di 30 qso in poco più di un’ora e mezza, con vari park2park (inclusi Nicola IU5KHP manager nazionale #POTA e Andrea IW0HK). Tentativo purtroppo non proficuo con Dario IZ3QFG, ma ci saranno altre occasioni.
Niente oltreoceano, ma ripeto: non conta la quantità o la distanza oggi, ma il fatto che poter raggiungere una referenza con mezzi pubblici e camminando è impagabile e riesce a dare quella sensazione di familiarità - amplificata dalle voci di chi ti collega, stupito dal trovarti in un parco lontano da casa - per cui non può stupire che Parks on the Air sia in crescita!
Radio: Xiegu G106 Antenna: Verticale da campo, un quarto d'onda.
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