Il percorso
L'attivazione, fatta contestualmente a quella di Antonio Iu8nmz, nella zona del Cilento ai confini tra Basilicata e Campania, ha richiesto una preparazione relativamente breve e non si è dimostrata particolarmente complessa. Arrivati al parcheggio in prossimità della vetta, situato a 1800 m circa, ci siamo incamminati per un tratto di 2 km fino a raggiungere la vetta del Cervati dopo circa 30 minuti.
L'attivazione
Giunti alla cima più alta del parco, il monte Cervati, con Antonio IU8NMZ abbiamo sistemato le antenne e cominciato abbastanza in fretta le operazioni intorno alle 9 UTC (in ritardo di un'ora e mezza sull'orario stimato causa traffico stradale e tratto a piedi sottostimato). Meteo buono, a tratti nuvoloso e con foschia. Temperatura: circa 30 °C; in vetta, a 1899 m, grazie ad un leggero vento, pur sotto il sole e senza protezione, si è stati bene. A fine giornata, invece, il sole si è fatto "percepire" sulla pelle. Utilizzando una endfed per 14/10/7 MHz, di lunghezza circa 15 m e tenuta sospesa a 5 m dal suolo grazie a due sostegni in vetroresina, si sono rilevati segnali buoni in 20 m, mediamente scarsi in 30/40. Buon pile-up per i primi 20 minuti di attività, gestito senza problemi e mettendo i chiamanti a log in maniera ordinata ed in rapida sequenza. L'attività si è andata riducendosi nel giro delle due ore successive, lasciando spazio anche a qualche qso in chiaro. Comunque, intorno alle 11.30 UTC l'antenna ha fatto rilevare bande poco frequentate. L'attrezzatura preparata si è dimostrata impeccabile e non ci sono stati problemi tecnici di sorta. L'attivazione si è conclusa intorno alle 13.30 UTC, rientro al qth dopo circa 4 ore.
Radio: qmx Antenna: end fed
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