Il percorso
La prima cosa che faccio appena sceso dalla macchina è pentirmi di non aver portato la macchina fotografica. I colori oggi sono esplosivi e la fotocamera del telefono non è certamente in grado di catturarne l'intensità.
La giornata è magnifica: il sole è caldo e l'aria è fresca e ferma. Forse mi sono portato troppa roba da vestire ma quando siamo in attivazione e stiamo fermi per molto tempo, gli indumenti caldi addosso fanno sempre piacere.
Non capisco perché questa vetta non sia stata ancora attivata: il monte Cetona è una montagna molto estetica che spicca sulla pianura di Chiusi e lo separa da Radicofani e dall'Amiata.
Mi incammino su una strada sterrata carrabile in mezzo al bosco con pendenza dolce. Questa mattina ho scelto un giro ad anello da percorrere in senso orario.
Lo zaino è piuttosto pesante: ho portato sia la PERformer, sia la canna da pesca per la end fed, poiché sulla vetta è presente una croce metallica enorme e non so quanto spazio avrò a disposizione e di che tipo.
Il bosco di querce e faggi è ormai spoglio e luminoso. La salita è graduale. Abbandono la carrareccia e seguo un sentiero più stretto, coperto di foglie umide. Scatto molte foto perché la luce e i colori sono meravigliosi.
Arrivo in vetta e come previsto lo spazio per installare l'antenna lontana dalla croce è poco.
Distanza: 4,2Km alla vetta, 11,2Km totali Dislivello positivo: 508m totali
L'attivazione
La scelta dell'antenna da utilizzare non è facile. Inizialmente penso di lanciare la sagola su un braccio della croce per tirare la end fed, ma temo che il peso della sagola possa incastrarsi nella struttura metallica. Inoltre calcolo che ho bisogno di troppo spazio per stendere il monopolo.
Decido di installare la verticale da 1/4 d'onda. È lontana circa 6-7m dalla massa della croce, quindi a più di 1/4 d'onda sui 20m e ritengo che possa essere sufficiente per non provocare strani accoppiamenti capacitivi. Rinuncerò ai 40m oggi. Stendo i radiali elevati appendendoli ai rami flessibili di due piccoli faggi, monto tutta l'apparecchiatura e tento una chiamata sui 2m con il Quansheng e gommino originale, ma i risultati sono deludenti e non metto niente a log.
Invece sui 20m sento che c'è fermento e cacciando altre referenze mi accorgo che tutti hanno il loro bel pile-up da smaltire. Inizio pure io le chiamate sui 20m (4W) e si ripete la storia di due giorni fa: si forma un pile-up clamoroso! Questa volta ho già indossato le cuffie per maggior comodità e nei successivi 59 minuti raccolgo 62 QSO con segnali fortissimi in tutta Europa, e altri 3 con skip atlantico con gli USA. Finalmente (per modo di dire, perché è divertentissimo) il pile-up si calma e dopo due o tre chiamate a vuoto approfitto per fare pausa pranzo e bere del caffè d'orzo caldo.
Uno sportivissimo signore di una certa età appare in vetta: si sta allenando per un ultra trail! Scambiamo due chiacchiere e lui mi racconta delle sue imprese e io delle mie. È emiliano e quindi simpaticissimo. Ci salutiamo e io mi rimetto di nuovo al lavoro, salendo di banda, prima sui 17m che oggi sono belli belli perché vi colleziono ancora numerosi bei QSO con 2,5W. Salgo poi sui 15m con 3W, sui 12m con 2,5W e sui 10m con 2W. In queste ultime due bande si vola sopra l'oceano. Il buon Rick N1GNF mi contatta su tre bande diverse. Quando sono sui 10m lo aspetto, continuo a chiamare, ma lui non risponde. Al suo posto arrivano altri corrispondenti statunitensi che non avevo ancora nel carniere DXCC. Per ultimo, Pasquale KC2WLR dallo stato di NY.
Mi accorgo che ho appena fatto 100 QSO. Qualche nuvola passa e quando oscura il sole fa freddino. Ho i piedi un po' gelati. Guardo l'ora: sono tre ore che sono in attivazione. Sono contento? Un sacco. Comunico il QRT, smonto tutto e mi avvio sul sentiero di ritorno, ancora più bello di quello dell'andata.
Grazie a tutti i cacciatori,
73.
Radio: USDR+ Red Corners Antenna: Verticale 1/4 d'onda PERformer autocostruita
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