I/TN-186 Monte Melino - IN3JYG (24/03/2024)

Il percorso

In auto dalla SS237 "del Caffaro" si prende lo svincolo per la frazione di Cimego, si attraversa il paese e si prosegue fino all'abitato di Castel Condino. Si continua a salire fino alla località Boniprati e si può lasciare l'auto al posteggio del rifugio "Lupi di Toscana". Il percorso prevede la salita tramite la comoda e pratica strada forestale, che inizia proprio a fianco del rifugio, per 2,5 km. Raggiunto il pascolo nei pressi della cima (dove c'è una grande antenna) si prosegue superando il "rocol" (piccolo capanno da caccia con intorno alcune piante di diverse specie botaniche per attirare i volatili) seguendo le indicazioni per le "opere militari" della Prima Guerra Mondiale. Appena inoltrati nel bosco in direzione Sud-Ovest si sale tra le varie opere militari e si raggiunge una semplice croce di vetta. Il rientro si effettua per la stessa via. Lunghezza totale 5,9 km - dislivello 283 metri.

N.B.: il SOTA indica come vetta un punto a una quota più bassa, così come l'app che utilizzo per tenere la traccia (Outdooractive). Dalle mappe cartacee (e anche storiche che possiedo), oltre che l'IGM, la cima del Monte Melino risulta a quota 1.422.

L'attivazione

Per le 8:00 locali sono arrivato sulla cima, visto un impegno per pranzo. Dopo aver posizionato l'antenna e collegato lo Xiegu G90 ho iniziato a scansionare i 20 metri. Ho trovato molta attività ma anche alcuni disturbi, oltre probabilmente a un'interferenza con un'emittente in quanto sentivo della musica. Per un'oretta ho provato a chiamare ma probabilmente per l'ora troppo "mattiniera" e la difficoltà di trovare una frequenza libera (e libera da disturbi) ho deciso di passare in 40 metri. Anche qui ci ho messo un po' a trovare una frequenza adatta e solo verso le 9:30 locali sono riuscito a fare i primi QSO. Ne ho collezionati giusto una manciata prima di dover smontare tutto sia per avere il tempo di rientrare che per il meteo: se la giornata era iniziata con un cielo perfettamente limpido, verso le 10:00 si è alzato parecchio vento e sono arrivate le nuvole.

Speravo in un'attivazione più ricca di QSO ma ho capito che non può sempre andare tutto bene! Ci vogliono anche queste esperienze per farsi le ossa!

Radio: Xiegu G90 Antenna: JPC-12


Questo è un argomento di discussione collegato all'originale su: https://www.mountainqrp.it/awards/show/?uid=sota_660165e05bae8&guest=true

Ciao Nathan @IN3JYG ,
complimenti per l’attivazione!

Forse hai trovato uno dei “problemi” del G90: soffre molto la presenza di segnali forti. In presenza di forti segnali può proprio fare lo “scherzo” di sentire il segnale più forte un po’ ovunque… Addirittura in bande diverse.
A me era capitato assieme a @IU5KHP e @IU3OJA , di non poter lavorare perché ogni qual volta loro parlassero in radio io li sentivo perfettamente, ovunque ed in ogni banda / frequenza.

Per il resto un “solido” apparato, con un accordatore incredibile.

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Ciao,
purtroppo la mancata corrispondenza fra cartografia ufficiale e cartografie di altre fonti, sia per quanto riguarda i valori di elevazione che di posizione, è un problema che ho riscontrato ormai da tempo, non solo in ambito radiantistico. Premetto che parlo per esperienza limitata, e limitatamente all’Italia, non so nel resto del mondo. Non ho investigato più di tanto, ma per quanto riguarda i valori di posizione potrebbe trattarsi di una trasformazione non sufficientemente precisa o con errata identificazione del sistema di riferimento di partenza. Per quanto riguarda invece i valori di elevazione, che nella cartografia ufficiale sono riferiti al livello del mare, potrebbe trattarsi dell’errore residuo dopo la trasformazione da riferimento ellissoide a riferimento geoide. Spero invece che a nessuno sia venuto in mente di registrare semplicemente la quota gps rilevata al volo o mettere valori e posizioni a caso. A questo punto si aprono una serie di possibili scenari: caposaldo accessibile oppure no, pendenze elevate intorno al caposaldo, postazione comoda ma non proprio in vetta ecc, da valutare caso per caso. Nei casi dubbi, oltre alla posizione (reale) della vetta carico sul gps anche i confini dell’effettiva area di attivazione estrapolata con un sistema GIS (isoipsa -25m rispetto alla vetta). Una volta sul posto, basta trovare una posizione “comoda” muovendosi all’interno dell’area, ed è fatta. Ma forse non sono normale, lo so da me…

73 de Stefano

Piano…

  1. La cima è il punto più alto per definizione, non è quello indicato nella cartografia a noi disponibile.
  2. La cartografia “ufficiale” in Italia e sicuramente la più precisa è la CTR in scala 1:5000 Su questi i capisaldi geodetici sono indicati con la precisione di 0,1 metri.
  3. Le cartografie basate su progetti opensource come Openstreetmap possono essere imprecise, sono frutto di raccolte di dati da fonti “libere” che non hanno necessariamente precisione assolute. Gli errori ci sono, non sono uguali in tutta Italia ma ci sono.
  4. Nel database SOTA nomi e coordinate possono essere sbagliate. Se ve ne accorgete sengalate al rispettivo Manager Regionale SOTA (Andrea IW0HK is the new Association Manager for Italy - Associations - SOTA Reflector qui trovate tutto il team). Le correzzioni se segnalate vengono effettuate.
  5. Come detto da Stefano l’area di attivazione è “l’area racchiusa in un dislivello massimo di 25 metri dalla vetta, in modo contiguo”. Ci sono casi in cui la vetta non è individuabile e l’area di attivazione estesa a dismisura (ci sono vari casi in nell’Altopiano di Asiago. Le cime sono colline di pendenza irrisoria, l’area di attivazione enorme).
  6. L’importante è divertirsi… Senza impazzire. Strumenti ne abbiamo fin troppi :slight_smile:

Eccomi!
Vedo solo ora le risposte!
Per quanto riguarda il “difetto” credo sia stato anche dovuto al filtro che non era regolato molto bene. Me ne sono accorto qualche giorno dopo provando a vedere anche il manuale e credo che “giocandoci” un poco lo avevo spostato un po’ troppo!
Serve però anche questo per imparare a capire come funziona l’apparato e poterlo usare al meglio :wink:

Ho visto anche io che le mappe sia del SOTA che di Outdooractive per quanto riguarda le cime non sempre sono corrette. Grazie anche per il contatto di IW0HK, se dovesse servire lo contatterò sicuramente per segnalare eventuali discordanze!
A presto!

Nathan