Field day - attivazione POTA del 25 Marzo - Vicendevoli disturbi: come si risolve?

Il 25 marzo 2023 insieme ad un amico IW2NMM abbiamo fatto una attivazione in questo parco:
https://www.mountainqrp.it/awards/show/?uid=pota_641f24f3b53db

Però avendo portato due radio e due antenne abbiamo avuto seri problemi di convivenza ed abbiamo potuto solo trasmettere a turno perchè ci disturbavamo a vicenda. Anche usando frequenza diverse. Dato che è la prima volta che faccio una specie di Field Day mi domando: ma come fanno gli altri a fare questa attività dove ho visto che sono uno fianco all’altro, senza disturbarsi ? So che magari l’argomento è banale per molti ma per me che sono ancora rookie è ancora un problema
Grazie a tutti
73.

1 Mi Piace

Ciao,

durante i nostri field day dobbiamo sempre convivere con questi problemi.
Per nostra esperienza:

  • Potenza: più bassa è meglio è. Se una stazione è in QRO tutto diventa molto più difficile.
  • separazione: le antenne devono essere adeguatamente lontane (svariate decine di metri);
  • lavorare in bande diverse (non frequenze);
  • usare una polarizzazione diversa di antenna tra stazioni adiacenti aiuta:
  • tipologia di radio: le SDR a conversione diretta sono inutilizzabili in questo contesto (provato sia con uno Xiegu G90 che con un IC 7300. Meglio si è comportato l’IC-705, pur essendo sempre a SDR a conversione diretta)

Quanto sopra non elimina tutti i problemi, ma si può comunque lavorare. Il top sarebbe utilizzare dei filtri passa - banda. Se ci riusciamo al prossimo field day proveremo dei filtri passa banda fatti con stub coassiali (temo siano troppo larghi di banda, ma provare con del cavo coassiale costa poco).

1 Mi Piace

Ciao,
grazie per le info. Io avevo la SDR mentre lui no. Poi si intendevo bande diverse per frequenze diverse. Purtroppo si andavamo con 100 watt.
IN questo caso solo HF niente VHF quindi la polarizzazione era la medesima.
Quindi quando andremo sul Cimone bisogna stare lontani anche per le VHF ?
Grazie
Ciao
Raffaele

Bhe… Con 100 Watt (ed un SDR) siede andati in cerca di problemi.
Se cerchi info in rete negli USA hanno molta esperienza di questo tipo di problemi. Per loro il Field Day ARRL è una evento importante a cui nessuno manca… E visto che per molti il motto (non per tutti) è “Life is too short for QRP” tendono a “esagerare” con la potenza: obbligatorio l’uso di filtri passa banda.

Per quanto riguarda l’SDR, le mie esperienze sono state:

  • Con il G90 e stazioni vicine in QRP potevo ascoltare perfettamente chi mi era vicino in ogni frequenza e banda. Io giravo il VFO ma sentivo sempre e solo chi mi era vicino;
  • Con il 7300, ed una stazione vicina che andava con qualche decina di watt, radio sempre in “overflow” (indipendentemente dalla regolazione del RF Gain)

Per il Cimone: abbiamo avuto problemi lavorando molto vicini in 2 metri (stazioni a circa 5 metri di distanza). Credo che con una adeguata separazione e con un po’ di attenzione i problemi siano minori.

1 Mi Piace

Raffaele,
posso dirti che io di attività in 144 QRP in contemporanea con stazioni anche QRO ne ho fatte diverse e la convivenza è possibile se si ha l’accortezza di disporsi a distanza di un centinaio di metri e scegliere di operare ad un centinaio di kHz di distanza l’uno dall’altro.
Se entrambi in QRP e a una ventina di metri di distanza bastano e solo una trentina di chilohertz per lavorare decentemente, ovviamente cercando di non opporsi con le Yagi…

1 Mi Piace

Esistono anche dei filtri che si possono realizzare con semplice cavo coassiale.
Noi li abbiamo utilizzati in una attivazione in cui eravamo in 2 a pochi metri l’uno dall’altro, con antenne uguali.
Usavamo ovviamente due sole bande: 40m e 20m.

Il principio è semplicemente quello di avere un filtro notch che esclude ad esempio la banda dei 40m da montare sulla radio che trasmette in 20m e un filtro passabanda per i 40m da montare sulla radio che trasmette in 40m.

Puoi trovare un sacco di info da:

Grazie mille Marco !
Ci studio sopra e poi faccio qualche prova.
In realtà poi mi sono anche accorto che stavo usando il trasformatore 1:49 da QRP con 100 watt (sono veramente imbecille…) e quindi da li sicuramente uno dei problemi di rientro RF e ROS… Per fortuna non si è arrostito e funziona ancora bene.
73

Riapro questo argomento con l’esperienza dell’ultimo weekend.

I filtri coassiali sono molto utili ma c’è qualcosa che non mi torna ancora, e chiedo quindi consiglio a chi ha già avuto di queste esperienze.

Visti i contest presenti in HF la mia strategia per il weekend era di operare esclusivamente in bande WARC, dai 60 ai 12, in questo modo pensavo di “evitare” di disturbare le stazioni vicine e viceversa.

Bene… A volte era così ed a volte no. Andava fatta una valutazione più corretta, ma spesso quando manipolavo il tasto in 30 metri sentivo chiaramente il mio segnale nell’apparato del collega sintonizzato in 20 metri e viceversa.
Come detto a volte questo non accadeva.
Per fare le cose fatte bene andava compilata una tabella con ogni riscontro - frequenza, antenna, modo di emissione, accordatore o meno ecc. Purtroppo o si fanno queste cose o si opera in radio.

Considerato questo penso di costruirmi un banco filtri notch (seguirà thread sull’argomento).