FAI in 144 MHz

In questi giorni sul Forum di ARI Fidenza è apparsa una discussione dove un OM chiedeva cosa fosse il FAI.

Siccome è da un po’ di anni che non se ne parla più e nel frattempo ci sono molti nuovi OM che non praticano le bande alte ed in particolare i 144 Mhz SSB, vi mostro la risposta data da IT9OBK nella speranza di suscitare il vostro interesse, specialmente perché potrete ascoltare questa rarissima registrazione di un ascolto di tipo FAI.

è un tipo di propagazione che si verifica dopo il tramonto sino a notte quando durante la giornata le MUF sono arrivate in prossimità o fino ai 144Mhz (quindi soprattutto quando è avvenuto ES in 144Mhz o ci si è arrivati vicino come MUF) puntando l’antenna su scatter point ben precisi. Fin quando abbiamo avuto montate le antenne dei 144 Mhz ormai in cantina, in Europa mediterranea ci sono 4 punti di scatter conosciuti da cui su 3, dalla nostra posizione (Messina), potevamo ascoltare segnali. In pratica si punta sul punto di scatter e si ascolta un corrispondente che ha le antenne sullo stesso scatter point ma seguendo una geometria ben precisa (ad ali di farfalla). Più si è vicini al punto di scatter e più si deve elevare l’antenna. Dalla mia posizione (jm78) questi sono i parametri cui riuscivamo ad ascoltare segnali e con parametri di Az e EL sempre da JM78:
Geneve (jn35kw): 1112Km, AZ 323° - EL 1/3°
Corsica (jn42na): 688Km, AZ 309° - EL 5/8°
Budapest (jn96ns): 991Km, AZ 16° - EL 2/5°
Albania (jn92wf): 573Km, AZ 38° - EL 8/11°
Nella foto puoi osservare le “ali di farfalla” da cui puoi capire chi puoi ascoltare. Esempio, se sei in un punto vicino alla riga gialla, hai la possibilità di ascoltare solo i corrispondenti lungo le altre 3 linee gialle… Ad esempio sullo scatter di Ginevra ascoltavamo stazioni di Torino e francesi costa atlantica F5. Sullo scatter Corsica ascoltavamo stazioni di Barcellona EA3. Sullo scatter Albania stazioni da LZ.
Nel grafico puoi anche calcolare in base alla tua distanza dallo scatter point anche l’elevazione dell’antenna per avere il miglior segnale.
La caratteristica di questo tipo di propagazione è che i segnali sono molto distorti. Ti allego un .wav zippato con una registrazione di mio fratello IT9IPQ di ricezione di EA3ADW (silent key) registrata nel 1997 puntando lo scatter point Corsica con 8 gradi di elevazione.
73, Carmelo IT9OBK
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Pur ritenendo interessente questa registrazione di un segnale non proprio locale sarebbe stato assai più particolare se l’anomalia propagativa FAI fosse avvenuta sopra Ginevra e non intorno al WWL ipotizzato che è situato sampre in Corsica, ma probabilmente dal Monte Cinto, 2706 m, oltre 1500 più elevato e a pochi km dal WWL JN42NA attribuito.

Si tratterebbe quindi di una riflessione di segnale ad opera della montagna.

Io stesso, quando operavo in Toscana (JN54LB), per collegare la Liguria o il Piemonte puntavo l’antenna verso l’ Elba o la Corsica, visto che in quella direzione ero totalmente chiuso dal Corno alle Scale e dal Monte Cimone. Chi può dire dove avvenisse la riflessione, visto che da dove mi trovavo le due isole erano più o meno allineate.

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in effetti sono diversi anni che non se ne parla più.
Ricordo che il boom delle sperimentazioni sui 144 MHz alla ricerca di tale fenomeno risale ad un periodo ben definito, come gli articoli su RadioRivista dimostrano.
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Ci furono in quel periodo numerosi studi scientifici sul Field Aligned Irregularity, tuttora in rete, e forse il mondo degli OM cercarono di associare tale fenomeno a DX effettuati in condizioni anomale.
Io non ne ho mai fatto uno, anche perché occorre potenza e antenne, cose che io non avevo.
Oggi non se ne parla più, anche perché l’FT8 ha ulteriormente dato il colpo di grazia a questo tipo di sperimentazione

Forse più che FT8 lo scatter tramite aereo.

Anzi… Forse molte delle esperienze del passato erano proprio aerei di passaggio, con la differenza che rispetto ad oggi non se ne aveva la consapevolezza.

Peccato non vi siano strumenti utilizzabili in ambito portatile per prevedere questi passaggi. Averli in portatile sarebbe grande cosa.

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Ciao Simone,
nella mia precedente vita radiantistica avevo sentito parlare dei collegamenti aircraft scatter, ma non mi ero mai applicato sull’argomento. Per amor di conoscenza ho provato a scaricare e installare AirScout. L’intero sistema è indubbiamente affamato di risorse: quasi 1G di disco fra DEM e altri dati (e sta ancora scaricando segmenti di DEM in background), almeno 500 M di RAM durante l’esecuzione del programma e il processore che frulla non poco. Probabilmente solo smartphone o tablet di fascia alta potrebbero essere adatti allo scopo, senza contare l’interfaccia utente, giocoforza di dimensioni ridotte, e l’eventuale collegamento all’apparato per la compensazione del doppler. L’alternativa portatile potrebbe essere un laptop anche non di ultima generazione, utilizzando lo smartphone per la connessione a internet. Ma un laptop, qualunque esso sia… fa peso (te lo posso garantire).
Forse integrando Flightradar24 con mappa, carta e penna; ma probabilmente quando hai finito il carteggio l’aereo è già passato da un pezzo.
73 de Stefano

Air Scatter è indubbiamente l’arma vincente nelle VHF&Up per chi opera da casa ed è adeguatamente attrezzato per la ricerca del DX. Nelle attività in portatile rappresenta un colpo di fortuna se lo si incontra, come può esserlo un’apertura di E Sporadico.
Pertanto concordo perfettamente con te, Stefano.

Dalle mie parti a volte é difficile capire quale tipo di propagazione é in corso per quel determinato qso. Sono riuscito a fare una stima delle possibilitá solo basandomi sull’andamento temporale del segnale.
Questo ovviamente vale per tutti i mie qso oltre i 30 km per via dell’orografia

  • Stabile e pulito = diretta o tropo, specialmente per 195 gradi
  • Stabile e Ruvido = riflessione/diffrazione su qualche cima ma diverso da 195 gradi
  • Breve, con evanescenza qualitá media = airscatter o meteor scatter
    Sinceramente descritta cosi la FAI forse non mi é mai capitata.

Lo IAC é molto utile per via delle tante stazioni in poco tempo e per assurdo i trenini dello IAC sono utili.

Da quando airscout funziona male uso semplicemente flightradar24 stimando a occhio. Ormai ho capito quale é la zona che posso battere e il mio angolo di take off mi porta ad avere l’aereo ideale dalle parti di vicenza

Purtroppo io sto facendo solo filosofia, visto che la mia miglior antenna per le V-UHF è una flowerpot… Comunque, per cercare di capire qualcosa almeno a livello teorico (sono un noto curioso) e visti i problemi di accesso ai dati confermati da Paolo, ho provato a ricevere direttamente i segnali a 1090 MHz e a passarli a AirScout. L’antenna usata è una GP (due fili due infilati in un BNC) attaccata appunto alla flowerpot in terrazza. Nelle immagini allegate, quello che ho ricevuto io confrontato con quello che passa FR24.



La differenza è evidente ma, forse, una prima fase “rule of thumb” con FR24 seguita da un affinamento tramite AirScout potrebbe tornare utile. O, a quel punto, no?

P.S.: mi rispondo da solo. Ho simulato un tentativo di collegamento proprio con Paolo, ma avrei dovuto puntare un a/m fuori dal mio campo di ricezione. Quindi, niente da fare.

Entrambi viviamo dietro catene montuose, in particolare nel mio caso l’angolo iniziale é molto alto.

Questo comporta che posso coprire con air scatter solo certe zone e con certe altitudini di volo dell’aereo.

La parte interessante é che questo vale in parte anche con FAI, ESporadico, MS ecc, cioé il mio angolo di partenza é alto e questo comporta delle limitazioni.

Lo stesso vale per l’attivitá via satellite, sotto i 10 gradi di elevazione non ricevo nulla, in pratica posso usare solo il 30% dei passaggi