Il percorso
Ormai, da Pontremoli, posso salire in auto fino al Passo della Cisa a occhi chiusi. Una volta entrato in Emilia-Romagna e lasciato il mezzo poco oltre il confine con la Toscana, salgo a piedi sul prato che sovrasta la strada SS62. Questo è il mio punto preferito. Da qui si gode di un bel panorama, che si apre verso Nord sulla valle emiliana. Una serie di alberi provvedono a fare ombra lungo il sentiero CAI "00", dal Passo della Cisa al Passo di Cirone. E' qui che stendo la mia coperta e allestisco la mia stazione portatile. Mentre vedo passare pellegrini, boyscout e amanti del trekking, vicino a me altre persone si godono in relax un po' d'aria fresca.
L'attivazione
Attivare la referenza del Passo della Cisa, per me, è diventata ormai una tradizione. Nel mese di agosto, almeno una volta, ci devo riuscire. Quest'anno ho anche una nuova antenna autocostruita da provare: un dipolo multibanda il cui progetto è stato condiviso in rete (Clicca qui) dal collega IZ1OQU, Stefano, che ringrazio. Anche se nell'ultimo periodo la propagazione non è a favore delle stazioni QRP, non mi lascio scoraggiare. Come capisco che in 20 m la banda si sta aprendo inizio a chiamare. Non mi sbagliavo! La risposta del collega Zbynek, dalla Repubblica Ceca, ne è la conferma. E' sempre un'emozione ricevere una risposta, anche solamente per soddisfare la curiosità di sapere fino a dove siamo riusciti a farci sentire. Continuo a fare "CQ" per circa un'ora, collegando cinque stazioni in totale. Sono soddisfatto, sia moralmente che per il set-up. Ringrazio tutti i colleghi che mi hanno risposto e gli eventuali SWL.
Radio: Yaesu FT-817ND Antenna: Dipolo multibanda (10, 15, 17 e 20 m) a V invertita autocostruito
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