E si… Mi piace costruire e sperimentare, in Roberto IK0BDO continua a decantare le lodi dell’accordatore a T e non posso non averlo provato.
Quindi, toroide in polvere di ferro di tipo due “abbastanza piccolo”, 32 spire di rame smaltato per 12 uH circa, un selettore a 12 posizioni trovato nel fondo di un cassetto e due condensatori polyvaricon che arrivano a 450 pF (condensatori e toroide acquistati dal G-QRP Club tramite il servizio per i loro soci)
Adesso sono arrivato qui… Domani un rapido test, se mi da fiducia verrà con me in Valle d’Aosta questo fine settimana.
Come funziona?
L’ho portato con me in Valle d’Aosta e l’ho utilizzato: Sono rimasto sorpreso dalla facilità e velocità con cui si trova l’accordo, le regolazioni sono intuitive e già ad orecchio si arriva ad una buona sintonia.
Tutt’altra cosa rispetto allo Z-match che avevo già realizzato: estremamente sensibile nella sintonia ma soprattutto “non intuitivo”.
Adesso devo “rimpicciolirlo” un po’, ma credo proprio rimarrà per lungo tempo nello zaino.
dopo un paio di anni ritorna di attualità questo argomento perché oggi ho dovuto rispolverarlo per dare supporto ad un collega.
Ne ho parlato una diecina di anni or sono nel GEKO #04 https://www.mountainqrp.it/wp/geko-anno-3-nr-4/
ma non vi avevo potuto inserire il bellissimo programmino in JAVA di Kevin W9CF che ne permette la simulazione.
Potete scaricarlo e farlo girare nel vostro PC in Windows
Io questo fine settimana ho provato alcuni accordatori e per la prima volta in attivazione lo Z-match. Ne sono rimasto molto contento soprattutto per la velocità di accordo, rispetto alla versione classica aT in quanto c’è da ruotare solo due C senza dover trovare anche la posizione all’induttore. Quindi si può fare senza lasciare la portante (io accordo sempre in AM) per variare la posizione della L.
Vorrei provare a costruirmene anche una versione QRO
@Nicola: non si capisce bene se la “L” non la cambi mai dai 3,5 ai 28 MHz ?
Mi sembra impossibile.
E’ chiaro che una volta scelta (tramite “L”) la banda interessata, poi l’accordo si fa solo tramite i due condensatori, come in quello a T.
Lo z-match è un “comune accordatore” ad L dove l’induttanza viene variata con uno shunt capacitivo, invece del classico selettore/induttore variabile.
Per ovviare al problema di non cambiare da C-L ad L-C si usa mettere uno switch per selezionare un numero di spire diverse al secondario, in questo modo si possono coprire più bande a parità di antenna.
Ha Comunque dei limiti, non accorda “anche un chiodo”.
Certo che cambio il selettore della induttanza. Solo dicevo che con 2 condensatori ed una induttanza le variabili per trovare l’accordo aumentano ed è più noiso e lento rispetto a girare solo due C dello Z-match.
Dipende sempre da quanta “C1” - “C2” ed L ha il tuo accordatore.
Confermo comunque che in una occasione/banda particolare con lo z-match ho accordato senza antenna. Un carico fittizio insomma (e me ne sono accorto solo dopo un pezzo, quando nessuno rispondeva)